Veramente una prestazione mediocre quella che il Matera ha regalato ai suoi tifosi nel derby di Francavilla. I cinquecento materani giunti dalla città dei Sassi meritavano molto di più, meritavano una bella vittoria come piccolo premio alla loro passione e fede dimostrata per i colori biancazzurri. E invece non è stato così. Il Matera di questo periodo gioca male e i gol arrivano da invenzioni di singoli, ma ieri neanche questo c'è stato. In apertura mister Corino propone Gatti, Giglio, Mari, Lonardo, Martinelli, Ancora, Giroletti, La Fortezza, Albano, Naglieri e Principiano. Il Matera parte così così, conservando e riproponendo sempre una certa incertezza nel giocare che porta a saltare il centro campo con lanci lunghi per l'isolato Albano, il quale, fa quello che può. Il Francavilla difende bene e attacca arrivando al gol già al 20' con Mele che sfrutta un'errata ribattuta di Albano su calcio d'angolo. I biancazzurri provano a riprendere la partita in mano, ma il gruppo sembra stordito e incapace a reagire, nonostante sia continuo il forte incitamento dei tifosi materani. Il primo tempo termina così, e già una mezza delusione per tutti. Nel bel mezzo dell'intervallo Corino rientra già sul terreno di gioco, facendo così intuire che qualcosa fra lui e i giocatori non funziona più; il mister che deve rimettere in carreggiata la squadra, la lascia invece nello spogliatoio andandosi a sedere in panchina. La ripresa inizia e il Matera fa pochissimo e anche male; gli schemi diventano un optional già a metà ripresa e la squadra è in confusione e sbilanciata, facendo così il gioco del Francavilla che agisce di rimessa e al 43' del s.t. con Del Prete trova il raddoppio che chiude ogni tipo di speranza biancazzurra. Nel finale espulso Albano per proteste. Finisce così una partita esaltante per il Francavilla (cui va dato merito) ma deprimente per il Matera e i suoi tifosi. Forse questa squadra, così acclamata a inizio stagione, doveva essere costruita prima con uomini volenterosi, e poi bravi giocatori tecnicamente parlando. L'esonero di Corino è doveroso per cambiare marcia e dare una svolta al gioco di questa squadra, ma le colpe non sono soltanto del mister. Bisogna vincere perchè la vittoria è anche sinonimo di rispetto verso i tifosi, che fino ad ora, sono stati gli unici a mostrare veramente attaccamento ai colori biancazzurri.