Il borgo La Martella, avrò di nuovo il suo teatro opera dell’architetto Ludovico Quadroni. Ad annunciarlo è stato ieri il Sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico che ha a cuore la Matera contemporanea fatta dai grandi architetti italiani degli anni 50. Nei giorni scorsi il primo cittadino si è recato sul posto per vedere lo stato in cui versa il teatro che col tempo ha perso la sua funzione ma che, nonostante la sporcizia e il degrado, al suo interno conserva ancora la configurazione originaria con palco e posti a sedere. Un impegno importante quello che Buccico vuole portare avanti, non solo per restituire alla comunità martellese un centro di aggregazione culturale (in un borgo progettato come un sistema indipendente dalla città) ma anche un’azione di recupero di un manufatto architettonico importante per la storia dell’urbanistica italiana. Attualmente il teatro è occupato da un residente e anche se è stato modificato in alcuni dettagli come le finestre (alcune sono state chiuse), conserva ancora il portone originale dell’ingresso principale. Il recupero del teatro di Quadroni a La Martella è un fatto importante che riapre la discussione sul ruolo della cultura architettonica contemporanea di Matera che non significa necessariamente Sassi o Chiese rupestri. Matera è una città che vanta una storia significativa e una lunga tradizione di ricerche e studi sulle metamorfosi urbane che la rendono unica e affascinante: architetti del calibro di Piccinato, Aymonino, De Carlo, Fabbri e Quaroni hanno realizzato interi quartieri che hanno segnato la storia dell’architettura e dell’urbanistica italiana nel segno dello sperimentalismo. L'architettura è per Quaroni la forma di un impegno intellettuale, indifferentemente profuso nei campi della professione della didattica, della teoria. La battaglia per 'un'architettura autenticamente moderna in Italia', esplicita negli anni cinquanta, ma dominante in tutto l'arco della sua attività, e il suo contributo ad una istanza di progresso civile, il cui teatro eletto è la città contemporanea. Anche il progetto per La Martella è espressione dell'incontro tra l'intenzione creativa dell'architetto e la condizione storica, sociologica e di pensiero in cui opera, l'indagine ultima sul rapporto tra arte e vita. Intanto la cosa positiva è che a volere fortemente questo recupero è il Sindaco di Matera che non nasconde la sua passione e la sua sensibilità per il moderno, altro grande capitolo della storia di questa città.