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18/01/2011 14.48.59 - Articolo letto 6252 volte

Matera 2019, insediati il comitato promotore e il gruppo di lavoro

COMUNE DI MATERA COMUNE DI MATERA
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Cinque gli esperti di fama internazionale che lavoreranno per la candidatura
di GIANNI CELLURA
Matera Si è insediato ieri, al sesto piano del municipio di Matera, il comitato istituzionale per la candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019.
Il comitato, promosso dal Comune e dalla Regione, è composto anche dal Comune di Potenza, dalle Province di Matera e Potenza, dalla Camera di commercio di Matera.
Nella stessa riunione è stato costituito il gruppo di lavoro per la candidatura. Ne fanno parte Paolo Verri, Antonio Calbi, Franco Bianchini, Pietro Laureano, Alberto Versace e Rossella Tarantino, del Nucleo di valutazione della Regione Basilicata.
Con il comitato istituzionale e con il gruppo di lavoro collaborerà l’associazione “Matera 2019” che ha avuto un ruolo fondamentale nell’attività di animazione e sensibilizzazione sull’opportunità ed i benefici della candidatura.
Matera – ha detto il sindaco, Salvatore Adduce - ha avviato 25 anni fa il processo di riqualificazione dei Sassi. Matera è stata riconosciuta nel 1993 Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, primo sito dell'Italia meridionale a ricevere tale riconoscimento. Matera ha avviato 10 anni fa un processo di coinvolgimento di personalità internazionali sul tema della pace e dell’accoglienza Matera e la Basilicata stanno dimostrando che un Sud positivo può e deve esserci. Possono attrarre giovani e talenti e non farli andare via – anche se i dati oggi ci dicono esattamente il contrario. Possono mettere insieme tradizione e innovazione. Possono far lavorare come una squadra efficiente il sistema degli enti pubblici. Possono mettere in atto proficue collaborazioni tra pubblico e privato.
Ora abbiamo bisogno di un nuovo obiettivo comune, forte e condiviso. Un obiettivo di cui parliamo ormai da due anni e che grazie a molte forze culturali locali ha già avuto notorietà. Ma da oggi dobbiamo dare una struttura, delle risorse umane ed economiche, delle tempistiche. Sapendo che molti altri territori si sono già candidati, e che non sarà facile vincere, ma che possiamo avere vantaggi già dal processo della candidatura.
Per questo abbiamo voluto costituire ufficialmente il Comitato Promotore per la candidatura.
Diventare capitale europea della cultura non è solo un sogno politico e culturale, o meglio di politiche culturali, ma è anche – lo vorrei sottolineare con chiarezza- un straordinaria opportunità di crescita economica e sociale su cui occorre trovare la massima condivisione con tutte le forze politiche e istituzionali.
Si tratta quindi di costruire un percorso triennale in cui a Matera e a Potenza – e nelle rispettive province - ci saranno progetti internazionali nazionali e locali, e a cui vogliamo partecipino tutti gli abitanti della nostra regione, ciascuno apportando valide proposte.
Vogliamo aprire il comitato promotore anche alle altre istituzioni, a partire dall’Università e dalla Soprintendenza ai beni culturali. Sarà un soggetto a tempo, che esaurirà il suo compito nel 2013 al momento della scelta da parte dell’Italia della città che rappresenterà il nostro paese nel 2019. Perché deve essere chiaro che di questo si tratta: di scegliere  la città che nel 2019 legittimamente dirà cosa sarà la cultura italiana da allora per i prossimi dieci anni, fino almeno al 2030.
Una sfida che ci legittima e ci appassiona doppiamente, una sfida che tiene insieme tradizione e innovazione, ovvero proprio quello di cui ha bisogno il nostro paese oggi, ma anche qualcosa di hanno bisogno le nostre città, quelle italiane in generale e quelle del sud in particolare. Noi possiamo e vogliamo rappresentare l’Italia del futuro, e siamo consapevoli che per essere scelti dovremo fare una forte opera di lobby sia a livello nazionale, in primis a Roma ma anche alleandoci con altre città italiane, e poi a Bruxelles, dove ci conoscono e ci stimano, e dove dobbiamo far capire non solo i vantaggi che offriamo noi direttamente ma anche come potremo costituire un ulteriore stimolo nelle best practices delle città europee del futuro.
Le risorse necessarie al progetto, che abbiamo stimato in un budget triennale intorno al milione e mezzo di euro, e che in caso di successo potranno produrre ritorni economici pari a otto volte la cifra investita, non saranno risorse che sottrarremo al resto delle risorse che abbiamo a disposizione per il futuro di Matera e della Basilicata. Anche in questo si pensa infatti di essere fortemente innovativi, con una azione di fund raising internazionale, che coinvolga anche le comunità lucane e italiane all’estero, oltre ad aziende interessate al progetto.
Ecco perché – ha concluso il sindaco - abbiamo pensato a un gruppo di lavoro che abbia una direzione esperta e autorevole a livello nazionale e internazionale, con persone che si occupano di grandi eventi e delle loro ricadute sociali economiche e culturali da più di vent’anni”.
I prossimi passi: una conferenza stampa a Roma entro il fine di febbraio per ufficializzare la candidatura alla Presidenza della Repubblica, alla Presidenza del Consiglio, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e al Ministro per gli Affari Esteri; la nascita ufficiale del comitato entro la fine di maggio con la presentazione delle prime iniziative promozionali; una serie di incontri a Bruxelles e in tutta Italia per presentare la candidatura alla Comunità europea e a tutti i potenziali partner privati che ci possono e ci vogliono sostenere nell’impresa. Dall’estate poi molto delle iniziative abituali e tutte le nuove progettualità culturali, tecnologiche e urbane della Città verranno associate a un logo per la candidatura che presenteremo in occasione della nascita ufficiale del Comitato”.
All’incontro di insediamento del comitato promotore, presieduto dal presidente della Regione, Vito De Filippo, e dal sindaco, Salvatore Adduce, hanno partecipato i presidenti delle province di Matera e Potenza, Franco Stella e Piero Lacorazza, il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, Alfredo Ricci, in rappresentanza della Camera di commercio, Alberto Versace, direttore di Sensi Contemporanei, progetto del Ministero per lo sviluppo economico, del Ministero dei Beni Culturali e della Biennale di Venezia, e Francesco Salvatore, presidente dell’Associazione “Matera 2019”.

Matera 2019, Il gruppo di lavoro
 
Paolo Verri, direttore del Comitato Italia 150 per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il Comitato è nato nel maggio del 2007 ed è costituito da Governo Italiano, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Politecnico di Torino, Università del Gusto di Pollenzo, Camera di Commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Si  veda il sito www.italia150.it. Il compito del Direttore, nell’anno 2007, è stato quello dell’ideazione, redazione e pubblicazione del progetto per i festeggiamenti del 150° dell’unità d’Italia a Torino e in Piemonte.
Nel 2009 si è lavorato alla definizione del programma delle manifestazioni, che avranno luogo a Torino e in Piemonte dal 17 marzo al 20 novembre 2011 e che conterrà sei mostre principali, nelle sedi di Torino – Officine Grandi Riparazioni (22.000 metri quadri) e della Reggia di Venaria Reale.
Inoltre, è stato direttore dell’Associazione Torino internazionale. Ha partecipato al Piano strategico della città di Torino e dell’area metropolitana e allo sviluppo di progetti integrati, come Torino Wireless, Salone dei mestieri, Torino Automotive. Dal dicembre 2003 è anche Direttore della Fondazione Atrium Torino che gestisce i padiglioni gemelli disegnati da Giorgetto Giugiaro sede del centro di informazione sulle trasformazioni della città e delle XX Olimpiadi Invernali di Torino 2006. E’ stato per cinque anni direttore del Salone del Libro e della musica di Torino ed ha pubblicato circa 40 titoli.
 
 
Franco Bianchini e’ Professore di politiche culturali e cultural planning alla Leeds Metropolitan University, a Leeds, Inghilterra. Dal 1995 al 2007 ha diretto il Master in European Cultural Planning alla De Montfort University di Leicester, sempre in Inghilterra. Tra le sue pubblicazioni vanno ricordate:  Cultural Policy and Urban Regeneration: The West European Experience(1993), The Creative City (1995), Culture and Neighbourhoods (1997), Planning for the Intercultural City (2004) e Urban Mindscapes of Europe (2006). E’ membro del Consiglio dei Fondatori e dell’Advisory Board della Fondazione Fitzcarraldo, Torino. Ha collaborato su questioni attinenti allo sviluppo delle strategie culturali urbane in qualita’ di docente, ricercatore e consulente con il Consiglio d’Europa, l’Arts Council inglese e molti enti locali e Universita’ nella maggior parte dei paesi europei, e in Australia, Giappone e Colombia.
Nel giugno 2001 viene nominato dal Presidente del Parlamento Europeo componente della giuria internazionale che assegnó a Cork, Irlanda,  il titolo di Capitale Europea della Cultura (CEdC) per il 2005. Dal 2003 al 2009 Bianchini collabora con la Liverpool Culture Company nella preparazionbe del dossier di candidatura per Liverpool CEdC per il 2008. Una volta ottenuto il titolo di CEdC per Liverpool, Bianchin ha collaborato con la Liverpool Culture Company nello sviluppo e attuazione di “Cities on the Edge” (“Cittá al limite”), un progetto di collaborazione artistica e culturale tra Liverpool stessa e Napoli, Marsiglia, Danzica, Brema e Istanbul.
 
Antonio Calbi, nato a Tricarico, è direttore artistico, operatore teatrale e progettista culturale. Oltre alla sua intensa attività per le maggiori istituzioni teatrali italiane, si è occupato anche di pedagogia (ha lavorato presso la scuola d’arte drammatica Paolo grassi di Milano ed ha tenuto corsi e seminari presso le università di Milano, Roma, Bologna, Firenze e Trento), e di informazione e critica teatrale collaborando, fra gli altri, con il quotidiano “La Repubblica” e Radio Rai.
Dopo aver ricoperto il ruolo di direttore artistico del teatro Eliseo di Roma, nel 2007 è chiamato dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, e dall’assessore alla Cultura, Vittorio Sgarbi, a dirigere il settore spettacolo del Comune. Oltre alla gestione di un budget di 22 milioni di euro, fra le sue competenze rientrano i rapporti con le maggiori istituzioni e fondazioni dello spettacolo attive a Milano, dal Teatro alla Scala al Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa, Orchestra e coro Giuseppe Verdi di Milano.
La sua lunga esperienza nel campo dello spettacolo gli ha permesso di maturare competenze diversificate, dalla gestione amministrativa a quella del personale, dalle strategie di produzione a quelle di promozione, dalla ricerca di partnership e sponsor al marketing e alla comunicazione, dalla organizzazione e conduzione complessiva di istituzioni e manifestazioni alla progettazione culturale e artistica.
 
Pietro Laureano, esperto Unesco per le zone aride, la civiltà islamica e gli ecosistemi in pericolo. Autore del rapporto di iscrizione dei Sassi di Matera e del Parco del Cilento nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Coordina progetti dell’Unione europea e dirige progetti di restauro in Marocco, Algeria, Etiopia, e Cina.
Ha realizzato il padiglione dell’acqua per l’expo Universale di Saragozza. Sta realizzando un ecomuseo delle oasi per il reame del Marocco e lavorando a una banca mondiale dei saperi tradizionali per l’Unesco.
 
Rossella Tarantino, nata a Matera, è componente del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Basilicata. Ha dato il suo supporto tecnico e metodologico alla programmazione strategica della Basilicata (Dpef, Dsr, etc.) e alla definizione di progetti innovativi nel settore delle politiche culturali e sociali (Visioni urbane, Arte Pollino). Ha lavorato per conto della Commissione Europea per la gestione e la valutazione di progetti e programmi di cooperazione economica e culturale con i Paesi terzi (Mediterraneo, India).
 
Alberto Versace, Presidente del Comitato di Coordinamento di ‘Sensi Contemporanei’ e docente presso l’Università IULM. Tra il 1998 e il 2001 è stato Dirigente Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione e Direttore Generale del Servizio per la Programmazione Negoziata. È Consigliere Ministeriale e Dirigente Generale del Ministero dello Sviluppo Economico con incarico di seguire le attività del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione e progetti speciali dal 2002. Nell’ambito di questa delega oltre all’accompagnamento di alcuni programmi già avviati con le Regioni del Sud ha iniziato ad utilizzare lo strumento negoziale dell’Accordo di Programma Quadro anche per finanziamenti alla cultura come strumento di sviluppo. Dal 2004 è Presidente del Comitato di Coordinamento di “Sensi Contemporanei” (programma del DPS - Ministero dello Sviluppo Economico - in accordo con il MIBAC e La Biennale di Venezia) con l’obiettivo di coordinare ed agevolare lo sviluppo dell’industria della cultura e dell’audiovisivo nonché interventi per il recupero della qualità architettonica e la predisposizione di modelli atti ad orientare le Regioni del Sud verso un utilizzo più efficace dei fondi 2007-2013 destinati alle attività in oggetto.

 



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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