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16/10/2010 13.07.41 - Articolo letto 6655 volte

Le conclusioni di un tour in “Equilibrio sopra la follia”

Giuseppe d´Ettorre e Vincenzo D´Acunzo Giuseppe d´Ettorre e Vincenzo D´Acunzo
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Dopo 4 mesi si è chiusa nei Sassi la mostra di Vincenzo D’Acunzo
di LEANDRO DOMENICO VERDE
Matera Si è concluso nei Sassi di Matera il tour d’arte “Equilibrio sopra la follia” del maestro Vincenzo  D’Acunzo che nell’ultima giornata ha ricevuto, alla presenza del presidente della Provincia di Matera Franco Stella, il titolo di Accademico di Merito dell’associazione Norman Accademy, consegnatogli dal cav. Giuseppe D’Ettorre, delegato provinciale di Matera.  La mostra di ritratti non in vendita, che ha toccato Basilicata e Campania e prende il nome da una frase della canzone “Sally” di Vasco Rossi, è partita il 30 maggio da Lauria, toccando poi Padula (Sa), Pomarico, Bernalda, Aliano, Senise, Policoro, Tursi e Potenza. In totale più di 10.000 i visitatori, di cui ben 3.500 hanno lasciato la loro traccia con un pensiero che l’artista custodisce orgogliosamente e con affetto.
Luna Donvito, critico d’arte, ha presentato l’autore in ogni tappa, inaugurata da un convegno incentrato di volta in volta su svariate tematiche sociali (diversamente abili, droga, morti bianche, fede, arte ecc), molto care e fonte di ispirazione per D’Acunzo. La sua sensibilità, la voglia di fare e la sua determinazione lo hanno spinto a mettersi in discussione, passando dall’arte astratta, concettuale e moderna delle installazioni all’arte figurativa del ritratto. E affinché l’ambizioso progetto fosse stato apprezzato per ciò che è, “un atto d’amore per la cultura”, D’Acunzo ha evitato la vendita delle opere, tutte appartenenti a collezioni private o pubbliche. Un progetto, dunque, “nato senza alcuno scopo di lucro, ma con l’unico fine di sensibilizzare all’arte e alle tematiche sociali”.
Il tour ha riscosso apprezzamenti sia di pubblico sia di critica, con una particolare attenzione dei media locali e delle Istituzioni, tra le quali primariamente la Segreteria Generale del Presidente della Repubblica, con una lettera ha lodato “l’impegno culturale e sociale” dell’artista. Inoltre, D’Acunzo ha fatto un utilizzo accurato di Facebook, documentando capillarmente tutto il tour (circa 2.300 le foto pubblicate, 42 i ritratti realizzati e donati in 4 mesi, 2.000 cataloghi regalati, 500 copie del libro “Sulle rive dello Jonio” distribuite) ed è riuscito a creare una rete che, oltre agli adulti, ha avvicinato all’arte molti giovani attraverso la scuola e il gioco. Il suo gruppo ufficiale (Equilibrio sopra la follia) in pochi mesi ha superato i mille iscritti, e “nei prossimi mesi sarà comunque attivo, per promuovere iniziative culturali e ludiche, perché queste persone sono una ricchezza da non disperdere”.
 
Note biografiche di Vincenzo D’Acunzo
Nato a Padula (SA) nel 1950, a vent’anni si trasferisce a Tursi (MT) dove ha lavorato come funzionario comunale fino alla pensione, lo scorso anno. Ha allestito diverse mostre personali e partecipato a manifestazioni artistiche, ricevendo lusinghieri riconoscimenti da pubblico e critica, anche fuori regione, tanto che le sue opere si trovano in varie collezioni. Il percorso artistico sull’uso dei materiali poveri, iniziato nel ‘78, approda all’arte del riciclaggio nel 1992, a seguito di un lungo processo formativo di ricerca. Le sue mininstallazioni sono opere polimateriche eseguite con materiali riciclati, rigenerati ed ingentiliti con l’uso del colore, sembrando un punto d'arrivo dell'evoluzione artistica di D'Acunzo, che si sviluppa, invece, in vari processi di maturazione, documentati sul suo sito personale www.vincenzodacunzo.it. Il lungo periodo di ricerca, svolto con l'uso di vari "materiali poveri", lo fa collocare tra quegli autori che da subito hanno creduto in questo genere di manifestazione dell’arte. In occasione del Natale ’95 ha eseguito l’installazione dal titolo “L’Evento” e, alla fine del 2000, “Miramare”, all’ingresso di un complesso turistico a Roseto Capo Spulico, in Calabria. Nel 2008 la virata totale, con l’interesse per l’arte figurativa. I quattro ovali degli Evangelisti sono stati collocati nella cattedrale diocesana dell’Annunziata di Tursi. Nel 2010 presenta al pubblico “Equilibrio sopra la follia”: un tour itinerante per 11 comuni, nei quali, dopo un convegno di apertura, vengono presentati i 28 ritratti, realizzati in poco più di un anno.



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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