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29/07/2010 15.42.45 - Articolo letto 6415 volte

Piano di riordino della Rete Ospedaliera

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Situazione ulteriormente complicata alla luce dei tagli previsti dalla manovra
di GIANNI CELLURA
Matera In questi giorni stiamo assistendo a prese di posizioni di consigli comunali e proteste da parte di  sedicenti comitati civici, appoggiati anche da qualche politico che, in cerca di notorietà, si avventura sul facile populismo spicciolo,  sul Piano di riordino della Rete  Ospedaliera che prevede la parziale chiusura o la riconversione di alcuni ospedali sia sul territorio provinciale che su quello regionale.
 
Ciò che avvertiamo, è che  il livello di informazione sul Piano di riordino è scarsissimo non solo tra i cittadini ma anche  tra gli stessi operatori sanitari.
 
I cittadini  e i lavoratori hanno compreso,  già prima della manovra finanziaria del governo Berlusconi, che la situazione sul Piano di riordino non era chiara (per i tagli già avvenuti), ma che, adesso,  la situazione si è ulteriormente complicata  alla luce dei tagli previsti  dalla manovra che incidono pesantemente sul servizio sanitario regionale e provinciale.
 
Tutto ciò, ovviamente, crea incertezza perché  i cittadini  non hanno contezza di quello che realmente  accadrà sul loro  territorio.
 
Siamo  tutti d’accordo che vi sono strutture ospedaliere vecchie e inefficienti o di scarsa utilità per la collettività, a breve distanza le une dalle altre, che dovranno essere ridisegnate, senza però riprodurre “doppioni”.
 
Ma non si può decidere di chiudere un ospedale, una struttura, e solo successivamente comunicarlo: la gente ovviamente si chiede a cosa dovrà rinunciare e per quale motivo.
 
Per questo è arrivato il momento di entrare nel merito e fornire informazioni chiare e comprensibili  sia ai cittadini che ai lavoratori interessati. 
 
Per questo è arrivato il momento di cambiare metodo, perché quello praticato finora ha mostrato tutti i suoi limiti. 
 
È arrivato il momento di intraprendere una strada diversa, che coinvolga realmente le confederazioni sindacali di  CGIL, CISL e UIL  in quanto portatori sia di interessi  diffusi e  generali  che  degli  interessi  delle lavoratrici e dei lavoratori.
 
Per questo  CGIL, CISL e UIL  della provincia di Matera proporranno, in questi giorni, al Direttore generale dell’ASM un protocollo di intesa(visto che ad oggi, in effetti, non esiste sul Piano Regionale Sanitario alcun protocollo concertativo con le OO.SS.) affinché ci sia una programmazione concertata e attenta al territorio e ai bisogni di tutta la collettività: l’obiettivo è che si lavori per creare quelle sinergie necessarie fra servizi territoriali, medici di base, servizi sociali comunali,  distretti sanitari.
 
CGIL CISL UIL ritengono che urge istruire un tavolo di confronto permanente che miri a risolvere le  criticità endemiche della sanità di questo territorio nell’interesse combinato della collettività e di chi ci lavora in questo settore. 
 
A tal proposito si fa rilevare che, ad esempio, occorrerebbe predisporre un piano complessivo che preveda l’adeguamento della rete di assistenza socio – sanitaria nel territorio che non escluda e non penalizzi i piccoli e piccolissimi comuni, cosi come occorrerebbe una seria riflessione sulla prevenzione delle malattie invalidanti e sulle malattie degenerative o sull’appropriatezza delle prestazioni  sanitarie erogate dalle strutture convenzionate. 
 
Siamo sicuri che solo lavorando in questo modo anche i piani di adeguamento e riordino della rete ospedaliera sarebbero compresi dalla collettività  e siamo anche convinti  che solo spostando i servizi  sul territorio si possano meglio tutelare le  fasce più deboli, svantaggiate e con maggior disagio economico e sociale esistenti nella nostra provincia.
 
Il sindacato, in maniera unitaria, è convinto che solo lavorando, tutti insieme, è possibile mantenere e migliorare la qualità dei servizi alla collettività la quale deve essere messa in condizione di ricevere servizi e prestazioni efficienti da personale, a sua volta, valorizzato nelle professionalità acquisite.
Il virtuosismo della sanità si realizza proprio quando la qualità del servizio e la qualità del lavoro viaggiano sullo stesso binario avendo come obiettivo esclusivo tutta la collettività.



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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