La Cripta del Peccato Originale interessata dai previsti lavori di manutenzione
di GIANNI CELLURA
Dal 19 luglio u.s. la Cripta del Peccato Originale è stata chiusa alla pubblica fruizione perché interessata dai previsti lavori di manutenzione programmata.
Ancora una volta la Fondazione Zétema rispetta il protocollo definito nel progetto e attua un modello di riferimento per gli interventi conservativi sul patrimonio rupestre meridionale.
Infatti non è sufficiente effettuare restauri esemplari ma è anche necessario operare, ad intervalli temporali stabiliti, interventi di manutenzione sul patrimonio culturale restaurato.
Nel rispetto di tale procedura la Cripta del Peccato Originale sarà interessata da una iniziale applicazione di biocida sia sui dipinti che sulle superfici calcaree, al fine di abbattere la vegetazione e le colonie di cianobatteri che lentamente hanno ripreso forza e presenza nella grotta.
Successivamente si opererà la rimozione di efflorescenze saline e di patine di carbonato nel frattempo apparse sul compendio pittorico. Indi si procederà a una revisione estetica delle stuccature ritoccate, all’abbassamento di tono delle abrasioni, al controllo di eventuali sollevamenti di colore, alla ripulitura degli affreschi.
Si approfitterà della circostanza per una pulizia dei punti luci delle fibre ottiche, per una revisione delle sorgenti luminose e per il controllo manutentivo dell’intero impianto solare di energizzazione.
I lavori saranno ultimati venerdì 13 agosto p.v. in modo che lo straordinario monumento rupestre possa essere riaperto alle visite degli studiosi e dei visitatori sabato 14 agosto.
“La Fondazione Zétema – ha dichiarato il presidente, Raffaello de Ruggieri – è riuscita a rinvenire dal proprio bilancio e da fondi rinvenienti dal progetto Sviluppo Sud dell’ACRI (Fondazione Cariplo di Milano in testa) le risorse necessarie per compiere questa ulteriore attività di tutela di uno dei più prestigiosi monumenti rupestri del Mezzogiorno d’Italia”.