Tentata rapina all’ufficio postale di Pomarico. Nel mirino dei malviventi il postamat di via Armando Diaz. I ladri volevano portarlo via, facendolo esplodere. Ci sono riusciti solo in parte, però, visto che non ce l’hanno fatta ad appropriarsi del denaro in esso contenuto. Praticamente nullo il bottino, dunque. Danneggiata la parte esterna del distributore. Sul posto sono subito intervenuti, oltre a una squadra dei Vigili del fuoco, gli uomini della locale stazione dei Carabinieri che, congiuntamente al Nucleo operativo di Matera, conducono le indagini. Ancora da capire, tra l’altro, il tipo di sostanza (se infiammabile o esplodente) utilizzata nell’operazione. Solo una settimana fa l’assalto – nottetempo - a un altro bancomat, a Marconia di Pisticci. Non delle Poste ma dell’agenzia di Banca Intesa Apulia. Dopo averlo fatto saltare in aria, i ladri son riusciti a impossessarsi della refurtiva. In tutto circa 30mila euro. Non è la prima volta, comunque, che lo stesso sportello delle Poste di corso Diaz, a Pomarico, finisce nel mirino del malviventi. Anzi. Nel luglio 2013, durante un servizio di controllo del territorio, sempre i Carabinieri della stazione di Pomarico, unitamente ai colleghi giunti a supporto, riuscirono a sventare una possibile spaccata ad un bancomat della zona sorprendendo 4 persone a bordo di due auto pronti all’azione. Dopo un lungo inseguimento a sirene spiegate, i malviventi riuscirono a dileguarsi a piedi nelle campagne, facendo perdere le proprie tracce grazie alla totale assenza di luce ed alla fitta vegetazione. All’interno delle due vetture abbandonate e poi sottoposte a sequestro dai militari dell’Arma furono rinvenuti numerosi attrezzi utili allo scasso, prolunghe e un disturbatore di frequenze di apparati.