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30/07/2016 14:29:40 - Articolo letto 5771 volte

Matera, La Martella: La "Fedda Rossa" e la "Crapiata" per riscoprire il Borgo

Antonella Prete e Flores Montemurro - presentazione Sagre della Crapiata e delle Fedda Rossa a La Martella - 29 luglio 2016 (foto SassiLand) Antonella Prete e Flores Montemurro - presentazione Sagre della Crapiata e delle Fedda Rossa a La Martella - 29 luglio 2016 (foto SassiLand)
Giovanni Oliva, Antonella Prete e Flores Montemurro - presentazione Sagre della Crapiata e delle Fedda Rossa a La Martella - 29 luglio 2016 (foto SassiLand) Giovanni Oliva, Antonella Prete e Flores Montemurro - presentazione Sagre della Crapiata e delle Fedda Rossa a La Martella - 29 luglio 2016 (foto SassiLand)
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Presentate in conferenza stampa le iniziative della due giorni di sagre
di GIANNI CELLURA
Matera Domani e lunedì saranno due giorni di eventi nel Borgo La Martella, alla riscoperta delle aree rurali e di piatti tipici contadini e genuini come la Crapiata, una zuppa composta da grano e legumi misti e la Fedda Rossa. Continua così la tradizione popolare che da ben 28 anni viene promossa nel borgo materano grazie all'attività dell'associazione La Martella Onlus - Antonio Montemurro.

Sono state presentate ieri in conferenza stampa presso la sede dell'associazione culturale La Martella Onlus le varie e gustose iniziative previste in occasione delle due sagre, la Crapiata e la Fedda Rossa; a presentare la due giorni vi erano il presidente dell'associazione Flores Montemurro, figlia del compianto politico Antonio Montemurro, Giovanni Oliva, dirigente del dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, Antonella Prete, assessore al Comune di Matera, Antonio Mutasci, giornalista e moderatore dell'incontro.

Il Borgo La Martella è un esempio importante di piccola comunità nella quale sopravvive ancora il concetto di vicinato, ma anche di borgo inteso come luogo storico ed architettonico degli anni '50 che ha accolto insieme ai rioni di Piccianello e Bottiglione, gli abitanti provenienti dagli antichi Sassi; partendo da queste considerazoni, Giovanni Oliva ha rimarcato la necessità di promuovere questo tipo di iniziative sia per recuperare quel senso di vicinato che a Matera può ormai definirsi perduto sia per valorizzare le tradizioni gastronomiche del territorio come avviene anche per  la "Strazzata" di Avigliano i cui organizzatori saranno ospiti del borgo durante questi due giorni.

Nel corso della presentazione è intervenuto anche l'architetto Alessandro Dragone in rappresentanza dell'Ordine degli Architetti di Matera il quale ha sottolineato il concetto di comunità introdotto all'epoca da Olivetti che parlava del borgo come modello di comunità, cioè architettura come sistema base per far convivere un gruppo di persone e infatti il borgo materano è un esperimento di urbanistica che non ha eguali. Nel corso delle due sagre si terranno inoltre alcune passeggiate nel borgo con visita guidata.

Il presidente Montemurro ha ringraziato tutte le persone ed enti coinvolti nell'organizzazone e ha affermato quanto importante sia la partecipazione delle donne che si occuperanno di produrre abiti antichi e prepareranno la tipica "pasta fatta in casa" . Per l'occasione sarà allestita una casa che "ci porterà indietro nel tempo" come ha affermato la stessa Montemurro,  con arredi del passato ed animali. Ci saranno laboratori di giochi, dove verrà insegnato ai bambini a giocare ai giochi di un tempo e grazie alla partecipazione di un artista verrà insegnato ai bambini a giocare e modellare un semplice pezzo di legno. Si terranno inoltre delle manifestazioni collaterali, sarà consegnato un premio (Premio Antonio Montemurro) ai martellesi 50enni (classe '75) e si terrà un torneo di calcetto, "Memorial Raffaele Paladino". La due giorni avrà anche un taglio sociale con un musical organizzato dall'associazione Genitori H24 e un gemellaggio con i ragazzi dell'associazione e i giovani del borgo. Si terrà anche una mostra fotografica del materano Nino Vinciguerra e la chiesa di San Vincenzo Dè Paoli resterà aperta per consentire le visite guidate grazie alla disponibilità di Don Egidio Casarola, parroco del borgo.
In chiusura Flores Montemurro ha ringraziato tutti coloro che sono intervenuti in conferenza, augurandosi che le sagre martellesi possano avere una diffusione sempre maggiore e auspicando anche in una maggiore collaborazione da parte dell'Amministrazione De Ruggieri.

G.C.






Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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