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28/02/2016 12:18:31 - Articolo letto 2708 volte

CODICE ROSSO PER LE DIGHE LUCANE

Diga di San Giuliano (foto SassiLand) Diga di San Giuliano (foto SassiLand)
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Si aggira intorno al 30% il calo medio di acqua negli invasi della Basilicata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Colpa di una prolungata assenza di precipitazioni e di un inverno climaticamente mite
di ANTONIO GRASSO
Basilicata Codice rosso per le dighe lucane. Non è affatto buono lo stato di salute dei principali invasi della regione. Lo dimostrano chiaramente i dati dell’Autorità di Bacino, che li tiene sotto costante monitoraggio. Facendo un raffronto con lo stesso periodo dello scorso anno si evince un diminuzione media di circa il 30% della riserve idriche. Infatti. Allo stato attuale sono complessivamente 346 i milioni di metri cubi di acqua invasati rispetto ai 447 di un anno fa. Oltre cento i milioni di metri cubi che mancano all’appello, dunque. Il calo maggiore lo si registra nella diga di Monte Cotugno dove, stando ai dati dell’ente di rilievo interregionale istituito con legge n.2 del 2001 della Regione Basilicata, ci sarebbero 197 milioni di metri cubi di acqua. Vale a dire oltre 50 in meno di quelli che c’erano esattamente un anno fa. E comunque poca cosa se si considera la capacità massima (pari a 530 milioni di metri cubi ndr) della diga, realizzata – fra gli anni ’70 e 80 del secolo scorso - lungo il corso del fiume Sinni. A picco anche le riserve del Pertusillo, in Val d’Agri, con una perdita volumetrica che si aggira intorno ai 33 milioni di metri cubi. In netta diminuzione anche la quantità di acqua della Camastra, con circa 7 milioni di metri cubi in meno rispetto a 12 mesi orsono. Pollice verso pure per la diga di San Giuliano, alle porte di Matera. Attualmente invasati poco più di 40 milioni di metri cubi di acqua, ben 9 in meno in relazione sempre allo stesso periodo dello scorso anno. Praticamente prosciugata la diga di Gannano. “Soli” 2 milioni i metri cubi perduti, nell’arco di un anno, dall’invaso del Basentello. Insomma, non è ancora allarme siccità ma andando avanti di questo passo potrebbe presto scattare. Specie se le precipitazioni dovessero continuare a farsi desiderare di qui alla fine dell’inverno.


Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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