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11/01/2014 8.53.17 - Articolo letto 16115 volte

Tragedia a Matera, crolla una palazzina in vico Piave

Crollo di palazzina a Matera - 11 gennaio 2014 (foto SassiLand) Crollo di palazzina a Matera - 11 gennaio 2014 (foto SassiLand)
Crollo di palazzina a Matera - 11 gennaio 2014 (foto SassiLand) Crollo di palazzina a Matera - 11 gennaio 2014 (foto SassiLand)
Crollo di palazzina a Matera - 11 gennaio 2014 (foto SassiLand) Crollo di palazzina a Matera - 11 gennaio 2014 (foto SassiLand)
Crollo di palazzina a Matera - 11 gennaio 2014 (foto SassiLand) Crollo di palazzina a Matera - 11 gennaio 2014 (foto SassiLand)
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Si cercano dispersi. Sul posto pattuglie di Vigili del Fuoco e operatori di soccorso
di GIANNI CELLURA
Matera Intorno alle 7:30 di questa mattina, una palazzina di tre piani in vico Piave è crollata, cedendo su se stessa; ignote le cause della tragedia avvenuta in pieno centro storico a Matera. Si cercano dispersi mentre Vigili del Fuoco stanno tentando di rimuovere i cumuli di cemento e mattoni. Alcuni residenti della zona raccontano che gli occupanti del condominio sono riusciti a lasciare la struttura in tempo, dopo aver udito strani scricchiolii mentre l'edificio presentava già da tempo alcune crepe su pareti e solaio. Sul luogo una serie di pattuglie di Carabinieri e Polizia locale sono intervenute per gestire il traffico e tenere in sicurezza i tanti curiosi giunti sul posto, presenti anche la Protezione Civile, la Polizia di Stato ed unità cinofile. Si teme che sotto quelle macerie ci siano ancora 2 persone. Seguiranno aggiornamenti.

9:30: Sgomberati i due edifici adiacenti in via precauzionale.

12:10: Ancora 2 dispersi, un uomo e una ragazza. Pare che la ragazza al di sotto delle macerie abbia dato segni di vita

13:00: Continua la rimozione dei detriti. In zona si sente un forte odore di gas metano.

17:25: Cala il buio ma i soccorritori sono ancora al lavoro. Assessore Nicola Trombetta fa sapere che le unità cinofile dovrebbero aver individuato i due dispersi anche se adesso l'attenzione è rivolta alla messa in sicurezza del sito. Sul luogo del disastro sono stati installati dei fari per facilitare il compito dei soccorsi. Il pm Annunziata Cazzetta ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

G.C.

Crollo palazzina Matera, Regione mobilitata

Il presidente della regione Basilicata, Marcello Pittella e l’assessore all’Ambiente e Infrastrutture, Aldo Berlinguer sono in continuo contatto con i funzionari della Protezione civile che da questa mattina sono a lavoro alla ricerca di altri dispersi dopo il crollo di una palazzina di tre piani nel centro di Matera.
Sin dai primi minuti sul posto si sono recati i funzionari regionali del Dipartimento Infrastrutture e le squadre operative della Protezione civile e delle associazioni di volontariato.
Si continua a lavorare costantemente e con cautela con le mani con la collaborazione delle altre forze dell’ordine. Nel frattempo sono stati evacuati in via cautelativa gli altri edifici attigui per il rischio che ci possano essere altri cedimenti.


FENEAL-UIL: 70 MILA CASE IN BASILICATA CLASSIFICATE “IN SCARSO STATO CONSERVAZIONE”

“In attesa di conoscere le cause del cedimento della palazzina di Matera c’è un campanello d’allarme che abbiamo “suonato” in più occasione: in Basilicata, sulla base del 14esimo censimento Istat, circa 20 mila alloggi sono stati costruiti dopo il 1942 e almeno 120mila prima del 1960 con ben 70 mila in uno “scarso stato di conservazione” che rappresentano un terzo dell’intero patrimonio immobiliare privato, una percentuale tra le più alte in Italia” . E’ quanto sostiene il segretario regionale della Feneal-Uil Basilicata Domenico Palma ricordando che “grandi aspettative aveva sollevato l’emendamento alla Finanziaria Regionale 2012, non a caso ribattezzato “emendamento Feneal”, riguardante l’istituzione di un Fondo per la ristrutturazione-adeguamento di opere di edilizia privata, quale primo segnale politico di accoglimento dell’appello che, insieme agli altri sindacati confederali di categoria e alle organizzazioni imprenditoriali, abbiamo lanciato attraverso l’assemblea degli Stati Generali delle Costruzioni di Basilicata dal lontano 2011”.
“L’istituzione di un Fondo di Rotazione per attivare mutui a favore di condominii che hanno necessità di lavori di ristrutturazione ed adeguamento, con lo stesso meccanismo del Fondo di Rotazione che esiste in agricoltura, e quindi alimentato nel nostro caso dagli stessi cittadini che restituirebbero il mutuo a tasso agevolato – sottolinea il dirigente sindacale – avrebbe avuto il doppio beneficio per i proprietari di case da ristrutturare e per imprese ed operai edili che da alcuni anni sono in cig. Il lavoro della Giunta Pittella e del nuovo Consiglio Regionale pertanto deve ripartire
dal disegno di legge n. 40 del 2011 della precedente Giunta concernente le modifiche in materia di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia, nonché la tutela, il governo e l’uso del territorio, le procedure per l’approvazione degli strumenti attuativi in variante agli strumenti urbanistici generali. Inoltre, dalle statistiche Istat sui permessi di costruire emerge che nel decennio 1995-2010 solo l’11,4% dei permessi hanno riguardato lavori di ampliamento-ristrutturazione per l’edilizia residenziale e il 14,1% per l’edilizia non residenziale, mentre sono in costante calo gli atti di compra-vendita a riprova che i lucani si tengono stretta la propria casa non potendosi permettere acquisti. Tenuto conto che è alto il numero di case classificato in “stato di conservazione mediocre”, c’è dunque molto da fare per promuovere programmi di ristrutturazione edilizia e sostenendo l’iniziativa privata attraverso piani di investimento pubblico-privato, norme premiali e incentivi di scopo. Si tratta nello specifico – continua il segretario dei lavoratori edili della UIL – di dare la più rapida attuazione al Piano Casa approvato dalla Regione con integrazioni nel corso degli ultimi anni che per quanto riguarda il rinnovamento del patrimonio edilizio prevede sugli edifici realizzati dopo il 1942 interventi straordinari di demolizione e ricostruzione con aumento della superficie complessiva esistente fino al 40%, a patto che siano utilizzate tecniche di bioedilizia, pannelli fotovoltaici, e la dotazione di verde venga incrementata fino al 60%. In questo caso la riduzione del consumo energetico non potrà essere inferiore al 30% del fabbisogno dell’intero edificio con ulteriori benefici che si sommano a quello della sicurezza delle famiglie”.

Crollo in vico Piave a Matera. Nota di Federabitazione - Confcooperative di Basilicata
Il crollo di questa mattina dell'edificio di vico Piave a Matera mette in evidenza ancora una volta che, soprattutto nella nostra regione a bassa densità abitativa, occorre consolidare, riqualificare e rigenerare piuttosto che dannarsi a costruire il nuovo in edilizia specie quando vi è inutile ed oneroso consumo di suolo e illusione speculativa fuori da ogni contesto storico, economico ed ambientale.
Il futuro dell'edilizia, e di quella abitativa privata in modo particolare a Matera ed in Basilicata, è solo quello della riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente che è, come purtroppo si vede, molte volte scadente.
L'attività edilizia, soprattutto nel settore abitativo privato, deve perciò essere incentivata al consolidamento antisismico e all'efficentamento energetico e termico degli immobili esistenti restituendo così all'edilizia la sua primaria funzione virtuosa che non è quella speculativa bensì quella di strumento positivo di sviluppo economico e tutela ambientale.

Pittella a Matera sul luogo del crollo disastroso della palazzina
“Sostegno all’azione dei soccorritori impegnati nella ricerca dei due dispersi”

“E’ questo prima di tutto il momento della riflessione, della pazienza, dell’attesa e del sostegno al  grande lavoro che le forze dell’ordine, la protezione civile e i vigili del fuoco in particolare stanno compiendo, ininterrottamente da questa mattina dopo che si è   verificato il disastroso crollo della palazzina, per tentare in tutti i modi di salvare la vita delle due persone disperse”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che nel pomeriggio si è recato a Matera, nel vico Piave, per accertarsi personalmente di quanto accaduto e delle azioni attivate anche dalla protezione civile regionale.
Pittella ha aggiunto che la verifica puntuale delle cause del disastro, affidata alle autorità competenti, farà parte di una fase successiva a quella in corso concentrata sulla ricerca dei dispersi, la cura dei feriti, il sostegno e la sistemazione delle numerose famiglie sfollate che hanno perso l’abitazione o subito ingenti danni.


Comunicato stampa del Comune di Matera
 
A seguito del crollo di una palazzina, in vico Piave 18, a Matera, il sindaco, Salvatore Adduce, ha emesso un’ordinanza di sgombero dei palazzi adiacenti, fino al numero civico 26.
Inoltre, da stamane in municipio è stato attivato il Coc, il Centro operativo comunale della protezione civile che ha posto subito in essere iniziative per il soccorso sanitario e psicologico delle persone coinvolte direttamente o indirettamente nel crollo ed è stato messo a disposizione un servizio di ristoro rivolto a tutti coloro che in queste ore si sono adoperati con grande generosità nel mettere in salvo le persone e che stanno incessantemente lavorando per ritrovare le due persone disperse e sgomberare l’area dai detriti.
Inoltre, il sindaco ha convocato una riunione con i dirigenti comunali per avere un primo quadro tecnico della situazione anche a seguito di alcune dichiarazioni riportate da agenzie di stampa. Da tale verifica risulta che il Comune non ha autorizzato alcun lavoro nell’immobile crollato.
 “L’inchiesta della Procura della Repubblica di Matera a cui il Comune offrirà ogni utile collaborazione – afferma Adduce – ci darà modo di risalire alle cause di questa tragedia”.
In queste ore il Comune di Matera sta organizzando la ospitalità di tutte le persone che sono costrette ad abbandonare la loro casa.

Cosimo Latronico sulla tragedia
"Ho espresso solidarietà  e dolore al sindaco di Matera,Salvatore Adduce, per le famiglie coinvolte dal crollo ed alla intera comunità colpita da questo grave disastro con la speranza che si possano contenere i danni". Lo ha dichiarato l'on. Cosimo Latronico (FI). "Un ringraziamento sentito a tutte le forze dell'ordine, in particolare ai vigili del fuoco, che sono impegnate in una delicatissima opera di messa in sicurezza degli immobili e di soccorso delle persone".



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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