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24/10/2013 11.36.59 - Articolo letto 2673 volte

FENEAL-UIL: PIU’ SICUREZZA A SCUOLA, PIU’ RISPARMIO ENERGETICO

Cantiere, impalcature (foto SassiLand) Cantiere, impalcature (foto SassiLand)
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Nota di Domenico Palma, segretario regionale
Basilicata “Condividiamo la valutazione dell’Assessore Braia: i 101 interventi finanziati dalla giunta regionale per interventi di adeguamento, consolidamento e completamento di altrettante scuole lucane rappresentano un passo avanti verso l’obiettivo finale, ancora da raggiungere, che è quello di garantire ai ragazzi e al personale della scuola adeguati standard di sicurezza in linea con quelli di altre aree del Paese, oltre che rilanciare l’occupazione in edilizia”. E’ il commento del segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma. “La situazione di partenza – aggiunge – è fotografata perfettamente nei dati più recenti dell'anagrafe ministeriale degli edifici scolastici secondo la quale la percentuale più alta di edifici scolastici classificati in Zona 1 (la sismicamente più pericolosa) si registra in Calabria, 53,6%, seguita da Basilicata (33,5%) e Abruzzo (20,7%). Il Programma regionale, che può contare su un finanziamento di 35,260 milioni di euro, assegnati alla Basilicata con la delibera Cipe88/2012, inoltre – continua il dirigente sindacale – supera la grave penalizzazione precedente derivante dal decreto del Ministero delle Infrastrutture che nel mese di gennaio scorso ha sbloccato il piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici su una dotazione complessiva di ben 111 milioni 800 mila euro assegnando alla Basilicata appena 250 mila euro”.
Palma sottolinea alcuni dei dati più significativi dell’Anagrafe del Miur: su 10.219 istituzioni scolastiche hanno risposto in 9.806; gli edifici censiti sono stati 36.220 (un'istituzione scolastica può includere più edifici); il 4% degli edifici scolastici in Italia è stato costruito prima del 1900, il 44% tra il 1961 e il 1980. Il 14,8% è stato riadattato per uso scolastico e il 4% è di proprietà di enti religiosi o privati; su 25.532 edifici per i quali è stata comunicata la classificazione sismica, 2.328 edifici sorgono nelle zone più pericolose dal punto di vista sismico e 11.414 si trovano in territori in cui in passato si sono avuti danni rilevanti a causa di terremoti abbastanza forti.
E’ dunque questo – commenta Palma – un primo strumento da utilizzare perché se non si investe nell’edilizia scolastica e nell’ammodernare le scuole sia per il risparmio energetico che per la prevenzione antisismica ed in generale per la sicurezza, è evidente che non sarà possibile colmare quel gap infrastrutturale che continua ad allontanare il Mezzogiorno dal resto del Paese e dell’Europa. E tra gli obiettivi di fondo, ci sono quelli di garantire edifici scolastici sicuri, sostenibili, accoglienti e adeguati alle più recenti concezioni della didattica, sostenute dal percorso di innovazione metodologica intrapreso grazie alla progressiva diffusione delle ICT nella pratica educativa. Il modello di costruzioni al quale guardiamo è quello della sostenibilità ambientale, del risparmio energetico o, come alcuni sostengono dell’Energy Technology. E’ un mercato che dopo anni è entrato nella sua fase di business e richiede conoscenze e capacità tecniche diverse da quelle del passato. La qualità ambientale, il risparmio energetico sono un elemento innovativo del mercato dal lato della domanda. Ancora, da affrontare non senza l’affermazione di un diverso concetto di sviluppo dell’edilizia basato su sostenibilità e qualità” sicuramente “diretto al recupero e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente secondo canoni di risparmio energetico e di bioedilizia. In Basilicata – continua Palma – disponiamo di un patrimonio di edilizia residenziale, popolare e cooperativa che risale agli anni 50-60, tra i più “vecchi” del Paese, ed ha necessità di adeguamenti sia in chiave di risparmio energetico e miglioramento della qualità della vita delle famiglie che in chiave antisismica. Questo aiuterebbe non solo il settore ma tutta l’economia regionale”.



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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