La risposta del Sindaco di Matera, Salvatore Adduce, alle mie sollecitazioni in merito ai doppi incarichi in essere all'interno del suo staff e della sua maggioranza, apparsa nella giornata di mercoledì 16 giugno u.s. appare del tutto avulsa dallo spirito oggettivo e circostanziato delle mie dichiarazioni e delle motivazioni che mi hanno indetto a chiederne la pubblicazione. Nel comunicato stampa da me firmato e diffuso il giorno 15 giugno u.s. si legge testualmente che “in questo momento critico Matera ha bisogno di un Sindaco a tempo pieno”. Questa, a prescindere da qualsivoglia ulteriore considerazione sulle eventuali doppie retribuzioni, che pur con piacere apprendo non sussistano, ritengo sia la “conditio sine qua non” affinché la nostra città possa fare affidamento su un primo cittadino costantemente concentrato sul suo futuro e sulle relative scelte che possano renderlo quanto più possibile migliore. Ma su questo punto Adduce ha preferito sorvolare. E' opportuno ricordare che l'ex-Senatore alla “Metapontum Agrobios” ricopre al tempo stesso il ruolo di Presidente e di Amministratore Delegato. “Chi troppo vuole”, recita il detto, “nulla stringe”; ed a tenere il piede non in due, bensì in tre scarpe, si finisce col non fare bene in nessuno dei ruoli istituzionali. Ecco perché, anziché un sindaco “a costo zero”, sarebbe preferibile poter contare su un sindaco “H24”, anche perché, ragionando nella fredda logica economica dell'analisi costi benefici, allo stato attuale al “costo zero” è corrisposto il “beneficio zero” per Matera.
Il capogruppo della
“Lista Tosto Sindaco”
Giovanni Angelino