"In molti nei giorni scorsi - riporta la nota diffusa da Fabio Mazzilli, consigliere comunale PDL - avevano fatto ipotesi e congetture sui contenuti dell’atteso discorso che, poi, il Presidente Berlusconi ha pronunciato ieri agli italiani.
Alcuni giornali, di sinistra naturalmente, avevano ipotizzato addirittura la sua resa, le sue dimissioni, fiaccato da un attacco che si è fatto durissimo, dalla sentenza sul caso Mediaset che verosimilmente lo porterà alla decadenza da senatore, all’ultima sul Lodo Mondadori, che lo attacca pesantemente da un punto di vista patrimoniale; dopo 20 anni e 50 processi, finalmente, deve aver pensato qualcuno, si è riusciti ad abbattere per via giudiziaria l’avversario politico che non si è riusciti a sconfiggere con le urne.
Il messaggio di ieri del Presidente Berlusconi, invece, è stato chiarissimo: nel rivendicare con forza la sua innocenza, ha rassicurato il popolo di centrodestra che lui non abbandona il campo, al contrario, combatterà con ancora più forza accanto ai suoi sostenitori per sconfiggere, ancora una volta, una sinistra illiberale (come dimostrato anche con l’irresponsabile atteggiamento che sta tenendo sul tema della sua decadenza), e che vede solo nelle tasse la via d’uscita dalla crisi, senza rendersi conto che mettere le mani nelle tasche dei cittadini e delle imprese, oltremodo vessati, non fa altro che deprimere ancora di più l’economia ed allontanare la ripresa.
E per questo il Presidente ha rivolto un grande appello agli italiani, a quegli italiani indignati per una politica fatta di scandali, di liti in tv, una politica inconcludente, che spesso sembra un mondo a parte, di profittatori e di mestieranti drammaticamente lontani dalla vita reale: non è più tempo di restare a guardare, occorre che tutti ci occupiamo della politica, perché se noi non ci occupiamo della politica, per migliorarla, sarà la politica stessa che si occuperà comunque di noi, della nostra vita, della nostra famiglia, del nostro lavoro, del nostro futuro.
Ecco perché è arrivato il momento in cui ciascuno di noi senta il dovere di ribellarsi, attraverso un impegno personale in politica, senza più delegare ad altri le scelte che ci riguardano.
Personalmente 20 anni fa ho risposto ad un appello simile; ho creduto che solo con il bipolarismo, con il confronto tra una maggioranza eletta che governa ed una opposizione che vigila si può governare il nostro Paese, si può migliorare il nostro Stato.
Il ritorno a Forza Italia segna un ritorno al passato in termini di entusiasmo, ma fa un grande passo avanti attraverso il bagaglio di esperienza che questi 20 anni hanno portato; è necessario dare grande forza e sostegno, anche in termini elettorali, al progetto, solo così potremo finalmente realizzare quella necessaria rivoluzione liberale, finora tentata ma mai raggiunta.
Fin dalle prossime ore saremo impegnati alla costruzione di questo nuovo, grande movimento di cittadini per diffondere i nostri valori, i nostri programmi, per liberarci dall’oppressione fiscale, dall’oppressione burocratica, che sono la prima causa della crisi che viviamo.
Rivolgiamo, pertanto, un appello a quanti, anche nella nostra città, vorranno impegnarsi con noi."