Grave incidente tra auto e motocarro in via San Pardo

Incidente stradale nel pomeriggio di oggi tra un auto e un motocarro. E' successo alle ore 17 e 10 in via San Pardo. A subire le conseguenze peggiori è stato il guidatore del motocarro, Cosimo Damiano Casamassima, un uomo sui quaranta anni che è stato trasportato all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Conseguenze più lievi per Giuseppe Bozza il conducente della Lancia che ha finito la sua corsa sul marciapiede dopo aver divelto un palo ed un albero, fermandosi a pochi centimetri dalla vetrina di un negozio di occhiali. Nessuno dei due è in pericolo di vita. L’impatto tra la Lancia Delta e il motocarro piaggio Porter è avvenuto all’incrocio tra via San Pardo e via Grieco, una traversa che porta verso l’interno del popoloso rione materano. Sembra, che l’uomo a bordo del motocarro stesse girando a sinistra provenendo dalla parte bassa di via San Pardo. La Lancia Delta proveniva in senso opposto ed ha tamponato violentemente il piccolo mezzo da lavoro facendolo roteare su se stesso. L’uomo a bordo del Porter ha sbattuto il capo contro il montante del parabrezza ed ha perso i sensi. I primi soccorritori alcuni dei negozianti della zona hanno riferito di aver trovato l’uomo con la testa penzoloni fuori dal finestrino. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza i cittadini che hanno soccorso l’uomo lo hanno adagiato sulla panchetta del motocarro. Ad arrivare sul posto dopo la stradale e la polizia municipale sono stati i vigili del Fuoco che hanno aiutato il personale del 118 ad estrarre l’uomo dalle lamiere e a mettere in sicurezza i due veicoli per evitare incendi dovuti alla perdita di liquidi dal motore della Lancia. Mentre è stato messo sulla barella l’uomo aveva ripreso conoscenza: per circa 10 minuti i sanitari hanno prestato sul posto le prime cure forse per stabilizzare il quadro clinico. Dopo l’uomo è stato trasportato in ospedale. L’uomo aveva una seria ferita alla tempia e probabilmente delle fratture agli arti. L’urto è stato molto violento tanto che in molti l’hanno sentito anche da oltre 300 metri il luogo dell’impatto.

Giovanni Martemucci