Nonostante le “complesse” questioni politiche che attualmente interessano la maggioranza comunale di centrosinistra, la Giunta Adduce ha cominciato a lavorare, come promesso dal Sindaco.
Matera, come riconosciuto da più parti, ha bisogno di scelte immediate e concrete rispetto anche a problemi di “ordinaria amministrazione” come la viabilità.
E' sotto gli occhi di tutti, ed anche sotto i pneumatici e le sospensioni delle automobili dei Materani, che in città le strade versano in uno stato di degrado assoluto, tra marciapiedi dissestati e manti stradali-colabrodo, pieni di buche profonde e per questo molto pericolose.
Da questo punto di vista, pertanto, aver saputo che l'esecutivo comunale, con la delibera numero 159 del 6 maggio scorso, abbia varato un programma triennale per la manutenzione stradale finanziandolo con 750 mila euro (ovvero con 250 mila euro all'anno), ci ha reso sicuramente più fiduciosi verso un miglioramento delle condizioni infrastrutturali urbane.
Purtroppo, però, nostro malgrado, nonostante si tratti di uno dei primi atti della nuova Giunta Adduce, ci troviamo costretti a sollevare alcune osservazioni in merito alla correttezza della delibera.
Innanzitutto va ricordato al signor Sindaco ed ai suoi illustri assessori che tale programma era già contemplato dal Bilancio di Previsione del 2010, approvato durante la gestione commissariale del Comune, e che pertanto, secondo la nostra modesta opinione, per dare corso all'intervento sarebbe stato necessario soltanto un atto dirigenziale, nell'esercizio del cosiddetto “potere gestionale”.
L'aver portato il programma triennale per la manutenzione stradale di Matera sul tavolo del potere esecutivo più che di competenza sa di ingerenza.
Infatti c'è anche una seconda questione da sottolineare, perché nella ripartizione dei fondi contemplati dalla delibera in oggetto appaiono 39 mila euro da destinare ad incentivi di progettazione interna (declinati in 13 mila euro annui) e 45 mila euro da utilizzare in attività di consulenza esterna.
Impiego “creativo” di fondi pubblici? Sicuramente curioso.
Fermo restando che in qualunque opera pubblica sia legittimo individuare consulenze e contemplare incentivi per la progettazione, è quantomeno ovvio chiederci quali consulenze esterne e quali attività di progettazione interna richieda la manutenzione delle strade che, per definizione, non necessita di alcun intervento o progetto specialistico.
Peccato che a farci la domanda siamo stati soltanto noi.
A nessuno dei professionisti in forza al governo cittadino, avvocati e tecnici del settore compresi, è sorto il dubbio sulla opportunità e la convenienza di investire ben 84 mila euro di soldi pubblici, tra l'altro in un momento molto critico per l'economia cittadina e municipale, in consulenze e premialità per “tappare le buche”.
Per questo al Sindaco, all'assessore ai Lavori Pubblici ed al Segretario generale del Comune è stata rivolta un'interrogazione a risposta scritta, mentre alla Corte dei Conti sono stati inoltrati tutti gli atti in oggetto, al fine di accertare un eventuale danno erariale.
Si chiudono, anzi, forse si chiuderanno le buche in strada e si aprono quelle in bilancio?
Cominciano presto. Anzi: hanno già cominciato.
I consiglieri comunali
Giovanni Angelino
Salvatore Caputo
Tommaso Perniola
Alessandro Tortorelli
Augusto Toto
Angelo Tosto
Grazie per la premura d'informarci che i consiglieri hanno dimostrato. Tuttavia, non posso non invitarli a portare e provare i loro dubbi nelle debite sedi,dove atteggiamenti prevaricatori potranno essere inibiti. Non sarà l'ennesimo al lupo al lupo,spero