Nel corso della riunione di insediamento del Consiglio Comunale, chiamato fra i vari punti all’ordine del giorno ad esprimersi per la elezione del Presidente, è stata scritta indiscutibilmente una prima brutta pagina per questa Amministrazione, di cui tutti i cittadini sono consapevoli e preoccupati. Prendiamo atto che siamo di fronte ad una maggioranza di fatto già spaccata e senza quei famosi “numeri per governare”, in particolare le urgenze ed emergenze come quella del lavoro di cui si è avuta una testimonianza nel corso del Consiglio stesso con l’intervento dei lavoratori del polo del salotto. Proprio quella “maggioranza”, autodefinitasi come granitica e garante di un progetto compatto ed unitario a favore della città, ma di fatto composita, mal amalgamata ed etero diretta da Potenza, si è infranta al primo scoglio. Una spaccatura grave ed una caduta così verticale non la si poteva immaginare alla vigilia della prima convocazione del Consiglio, ma evidentemente è lo specchio di quello che ci si può attendere a fronte della frammentazione politica e partitica che caratterizza questa Amministrazione.
Insieme a tutti i Consiglieri delle Liste Civiche, prima che avessero inizio le operazioni di voto, ho chiesto ufficialmente al Sindaco ed alla maggioranza di riflettere seriamente sulla proposta di nominare per tale carica un rappresentante dell’opposizione, nello specifico il consigliere Augusto Toto. Sarebbe stato un gesto importante, non solo simbolico, per dare evidenza tangibile della volontà di ricucire la città, soprattutto alla luce dei risultati elettorali che hanno portato al secondo turno alla elezione del sindaco Salvatore Adduce. Tale opportunità è caduta nel vuoto e si è aperto il sipario sullo spettacolo poco edificante noto a tutti. Il rammarico per quanto avvenuto in Consiglio è forte ma resta la consapevolezza di come la testardaggine non paghi, anche perché non è stata in alcun modo considerata e colta l’opportunità di procedere ad un rinvio della seduta per valutare più serenamente l’elegante soluzione proposta in sede di Assemblea all’attenzione di tutti i Consiglieri presenti. Una lezione amara che ci si augura possa servire, dopo opportune riflessioni e valutazioni, come stimolo e sprono per dare dimostrazione quanto prima su quelle risposte di efficienza e di qualità che la città intera, alla luce delle promesse a gran voce elargite, si aspetta e per le quali il tempo è tiranno.