L’Oasi di S. Giuliano versa in uno stato di degrado e di abbandono che non giova a nessuno. Nemmeno alla Natura, alle piante, agli animali. È un fatto tristemente noto. Rifiuti sparsi un po’ ovunque, veicoli in spazi non autorizzati , strutture in legno fatiscenti ecc. A questo si è aggiunto, di recente, uno scenario a dir poco sconcertante come è possibile “ammirare” nelle foto allegate scattate qualche giorno fa: numerosi alberi di eucalipto selvaggiamente capitozzati e ridotti a delle vere e proprie “caricature vegetali”. Si trovano sul viale che conduce a Masseria Zagarella, un po’ più giù della Masseria verso lo Sbarramento-Consorzio di Bonifica. La capitozzatura degli alberi è una pratica che non trova alcuna giustificazione tecnico-agronomica. Si può e si dovrebbe intervenire sempre in modo diverso. Potare, certo. Non capitozzare! C’è una bella differenza. Anche se le piante poi ricacciano, rimettono rami e foglie, non va bene. La pratica della capitozzatura, infatti, indebolisce sempre e comunque l’albero. E se ripetuta negli anni può portare l’albero ad ammalarsi seriamente e dunque a morire. E non c’è malattia, attacco di insetti, attacco di funghi, mancanza di spazio ecc. che possa giustificare una pratica selvaggia come la capitozzatura. L’arte cesoria e la tecnica agronomica posso sempre risolvere la questione in modo diverso. Se poi l’albero è pericolante o irrimediabilmente malato lo si può e lo si deve abbattere. Ma non è certo il caso degli eucalipti in questione. Questo triste episodio di cattiva gestione in un contesto già degradato dimostra, ancora una volta, l’urgente necessità di una Gestione degna di questo nome ma soprattutto di una Valorizzazione dell’Oasi di S. Giuliano che “ricordiamo” trattasi di area RAMSAR ( Zona umida di importanza internazionale) e di un suo Sviluppo in modo tale che una presenza costante, regolamentata ed ecologicamente indirizzata dell’Uomo e delle sue Attività possa costituire anche e soprattutto un presidio territoriale da ostacolo a quegli uomini e a certe loro attività nemici nell’Ambiente e della Natura. Noi del WWF di Matera, dunque, ci poniamo in modo critico anche nei confronti dell’Ambientalismo del NO! dei divieti! della musealizzazione della Natura! Che crede che ci possano essere ancora “isole” di Natura che non necessitano di adeguata e strutturata presenza umana. Meglio una Natura con l’Uomo “buono” che una Natura abbandonata, facile preda dell’Uomo “cattivo”. Il presidente del WWF sezione di Matera Domenico Rizzi a tal proposito dichiara : “Mi auguro che al più presto le amministrazioni preposte a cominciare dalla Provincia di Matera prendano atto del degrado in cui versa l’intera area della diga di S. Giuliano e si impegnino concretamente affinché l’area venga adeguatamente controllata, gestita e valorizzata.”