Il vice presidente della Giunta regionale, Vincenzo Santochirico, questo pomeriggio a Matera ha riunito il Tavolo tecnico incaricato di studiare soluzioni per far fronte al fenomeno dell'erosione della spiaggia di Metaponto.
All'incontro hanno preso parte anche il commissario straordinario del Comune di Bernalda, rappresentanti dell'Autorità di bacino, della Provincia, dell'Università della Basilicata, di Agrobios, di Confcommercio e Confesercenti. Nel corso della riunione il vice presidente della Regione, Santochirico, ha sollecitato l'adozione di misure urgenti utili a consentire l'avvio della stagione turistica a Metaponto. A tal fine, sarà portata a termine l'attività di caratterizzazione della sabbia del porto degli Argonauti, per poterne prelevare gli accumuli e destinarli ai siti maggiormente colpiti di Metaponto. Ulteriori valutazioni riguarderanno altre spiagge dello Jonio, ed in particolare quella di Sibari, che presenta caratteristiche molto simili a quella di Metaponto.
Ogni attività sarà svolta nei tempi tecnici più ristretti, in particolare per quanto riguarda la quantificazione dei volumi di sabbia per definire la provenienza degli apporti. L'obiettivo è quello di fare in modo che entro la fine del mese di marzo il progetto di ripascimento sia definito in tutti i suoi aspetti. Il trasporto della sabbia, invece, dovrebbe tenersi nel mese di maggio o, compatibilmente con le condizioni meteo climatiche, nella prima settimana di giugno.
Accanto agli interventi urgenti, proseguono le attività di pianificazione di soluzioni strutturali. Santochirico, infatti, ha ribadito che la Regioen sta affrontando il problema da tempo, attraverso una legge organica in materia di difesa della costa, e che si è già insediato l’Osservatorio regionale delle aree costiere, per il monitoraggio e lo studio delle cause dei processi erosivi nonché della sua entità.
“Stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità – ha affermato il vice presidente della Giunta regionale – affinché Metaponto non sparisca dalla mappa della costa. Il fenomeno dell'erosione in questo tratto dello Jonio è devastante, e già nelle prossime ore e nei prossimi giorni sono attese nuove mareggiate. Si tratta di un'emergenza che non è soltanto ambientale, ma anche economica e produttiva. A erodersi, insomma, non sono solo le coste, ma anche tutto quello che ne consegue: attività commerciali, iniziative economiche, posti di lavoro”
Proprio per questa ragione abbiamo inteso agire, da tempo, in termini di coordinamento fra istituzioni e sistemi imprenditoriali”.
Il Tavolo tecnico tornerà a riunirsi lunedì prossimo a Matera per un aggiornamento sulle attività in corso.