Tredici concorsi di architettura banditi da amministrazioni pubbliche in centri urbani grandi e piccoli del Sud Italia. Sono stati presentati ieri a Palazzo Viceconte di Matera nell’ambito della VI Rassegna Urbanistica Nazionale. Il programma sperimentale Qualità Italia è promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione generale per il Paesaggio, Le Belle Arti, L’Architettura e L’Arte Contemporanee e dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, d’intesa con le Regioni firmatarie dell’Accordo di Programma “Sensi contemporanei” Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Interventi grandi e piccoli per dare nuova vita ai centri urbani e per innescare o potenziare processi di riqualificazione del paesaggio, di recupero diffuso del tessuto urbano, di rivitalizzazione economico-sociale del territorio. Con questi obiettivi sono stati selezionati i 13 interventi da realizzare nelle sette Regioni coinvolte fra 73 proposte presentate da Comuni, Province, Comunità montane. Il Programma Qualità Italia ha fornito a tutte le Amministrazioni selezionate un supporto tecnico-scientifico e un contributo di 100.000 euro per le spese di organizzazione dei concorsi. Ha inoltre assicurato attività di formazione e consulenza per tutte le fasi dello svolgimento concorsuale. Ai 13 concorsi di architettura hanno partecipato complessivamente 315 tra progettisti e gruppi di progettazione. Rilievo particolare è stato riservato al concorso bandito dal Comune di Matera per la realizzazione di un “Giardino urbano con infrastrutture ipogee”. Il progetto riguarda un’area compresa tra via Castello e via Lanera ai piedi del castello Tramontano. Tra i 20 team di progettazione che hanno preso parte al concorso del Comune di Matera al primo posto si sono classificati i materani Luigi Acito, Renato Lamacchia e Lorenzo Rota. Il progetto propone una nuova porta di ingresso alla città che diviene cerniera tra la principale viabilità e il sistema turistico-monumentale. L’area interessata è particolarmente sensibile, in quanto è il fulcro in cui giungono e partono migliaia di visitatori per la loro visita alla città storica. Il sistema integrato prevede un parcheggio, la sistemazione dell’area e un collegamento funzionale. L’intervento è progetto di interconnessione tra i vari “ingressi” alla città: “porte tematiche” che accolgono il turista. “È un’infrastruttura integrata nel paesaggio”, hanno spiegato i vincitori del concorso “punto di approdo per i visitatori e zona di nuova centralità urbana per gli abitanti. È un progetto sostenibile, rispettoso della permeabilità dei suoli e del ciclo delle acque. Il nuovo giardino urbano della città è un giardino mediterraneo, rustico, a bassa manutenzione e contemporaneamente un giardino prezioso, con una ricca collezione botanica ispirata al paesaggio locale. È un giardino da attraversare e da visitare: accessibile a tutti, privo di barriere architettoniche e di facile orientamento; un giardino accogliente, per sostare e incontrarsi nelle stanze di acqua e vegetazione; sicuro, da abbracciare con uno sguardo”. Ieri a conclusione del seminario è stata inaugurata anche la mostra con tutti i progetti del programma Qualità Italia ospitata negli ipogei di piazza San Francesco.
Giovanni Martemucci