Le motivazioni che hanno portato la società del Volley Group Matera del presidente Tulliani, in testa al campionato di serie C maschile di volley, a non disputare la partita di domenica scorsa a Laurenzana, è tanto grave quanto emblematica della situazione assolutamente critica in cui versano gli impianti sportivi nella nostra città.
Una società giovane ed ambiziosa oltre che ben organizzata, con ben 285 tesserati, che stava riportando il volley materano a buoni livelli soprattutto con il suo settore giovanile, è costretta a minacciare il ritiro dal campionato per affermare il sacrosanto diritto di allenarsi ed avere degli spazi adeguati dove svolgere la propria attività sportiva ed agonistica.
La situazione in cui versano le strutture sportive pubbliche nella nostra città è a dir poco disastrosa sia per quantità che per qualità.
Esempi inequivocabili sono :
- il Palazzetto come di La Nera che da anni versa in condizioni tali da non poter ottenere neanche 3598le autorizzazioni necessarie per svolgere attività sportiva con la presenza di pubblico;
- la Tensostruttura di Via dei Sanniti che scoppia per la presenza di 5 società (con i rispettivi settori giovanili) alcune delle quali impegnate in campionati nazionali di calcio a 5 di serie B e di Hockey di serie A2, che versa in condizioni pietose con la copertura pressoché distrutta, gli impianti di riscaldamento mal funzionanti ed una pavimentazione al limite del decente;
- il Campo Scuola che ha una pista di atletica che ormai non può più essere definita tale e che da essere il nostro fiore all’occhiello è diventato da anni la nostra vergogna.
Sono queste le motivazioni che mi inducono ad esortare tutte le società ed associazioni sportive e le rispettive federazioni (Fipav e Fip comprese) affinchè piuttosto che avventurarsi in una suddivisione di orari improbabile che come sempre scontenta tutti, adottando criteri quasi mai condivisi, di evitare una penosa “Guerra dei Poveri” ed elevare in maniera unita e compatta la propria voce nei confronti delle istituzioni e dei suoi rappresentanti a partire da quelli comunali passati e prossimi.
E’ a questi che si deve chiedere conto per quanto fatto o non fatto nel recente passato ed impegnarli in maniera netta, chiara ed inequivocabile per il futuro, ad affrontare alla radice il problema facendo ogni sforzo per riqualificare gli impianti esistenti e costruendone di nuovi partendo dalle possibilità offerte dal mai completato Parco di Serra Rifusa, al fine di soddisfare le pressanti richieste delle numerose e qualificate associazioni sportive che con impegno, sacrificio umano ed economico svolgono un ruolo che ha una grandissima importanza per la crescita sana della nostra società oltre che rappresentare un importante veicolo di promozione turistica e volano della nostra economia.
Già consigliere comunale del PD
Luca BRAIA