La pagina scritta ieri con la firma del protocollo di intesa tra Regione Basilicata e Agenzia Spaziale italiana, è il frutto di un impegno straordinario che a livelli diversi Regione Basilicata, associazioni di categoria ed imprenditori lucani del settore dell’O.T. hanno, in questi anni, profuso in maniera incisiva ed instancabile nel tentativo, speriamo riuscito, di far assumere alla città di Matera il meritato ruolo di baricentro di una rinnovata e virtuosa politica di sviluppo Regionale tra i cui principali assets, il più interessante ed innovativo è rappresentato senza alcun dubbio dal settore dell’Osservazione della Terra.
La realizzazione nel Centro di Geodesia Spaziale di Matera del CIDOT (Centro di Eccellenza per Interpretazione Dati di Osservazione della Terra ) attraverso un investimento di ben 24 milioni di Euro di cui 17 dell’ASI e 7 della regione Basilicata , deve però esser considerato da tutti un punto di Partenza e non un punto di arrivo.
Il motivo è presto detto.
Se da tale investimento saranno tenuti ai margini le PMI prima Materane e poi Lucane il rischio di avere una ricaduta limitata alle unità che opereranno solo alla costruzione ed al funzionamento del centro è altissimo e quindi assolutamente da scongiurare .
La vera scommessa da vincere e l’impegno maggiore da onorare, così come è scritto chiaramente nel protocollo d’intesa firmato Lunedi scorso, è rappresentata dal fatto che la Regione Basilicata e l’ Agenzia Spaziale Italiana dovranno sin da subito coinvolgere tutte le Imprese Lucane che si sono distinte in questi anni in questo settore e guidare con loro il processo virtuoso di moltiplicazione delle opportunità e crescita del mercato in generale con la conseguente nascita di nuove imprese specializzate non solo nel trattamento dei dati ma soprattutto nell’implementazione di nuovi servizi .
A tal proposito ritengo che dovrebbe essere proprio l’intero sistema delle PMI Locali del settore dell’OT ad avere pieno diritto di cittadinanza nella costituente “Cittadella dello Spazio” , che , sono certo, potrebbe in pochi anni diventare il laboratorio scientifico e produttivo più avanzato al mondo , in grado di fornire prodotti ed erogare servizi avanzati in ambiti di straordinario interesse come la mitigazione dei rischi naturali, la difesa, il controllo ed il monitoraggio del territorio.
Per fare ciò sarebbe opportuno che in tempi brevissimi, si costituisca “un tavolo tecnico permanente” costituito dai rappresentanti di ASI , E_Geos, degli Enti di ricerca del territorio , degli Enti Locali e delle Imprese del Settore, sui temi dell’osservazione della terra e della difesa dei rischi naturali, a cui affidare il compito di monitorare continuamente il rispetto degli impegni assunti continuando a stimolare , promuovere ed incentivare tutte le iniziative utili al rafforzamento del centro di Geodesia Spaziale ed allo sviluppo delle PMI Locali del settore .