Grande interesse tra gli operatori del settore della ristorazione e i produttori per “Basilicata food & wine”, il salone enogastronomico organizzato dall’Unione Regionale Cuochi Lucani (Urcl). In un’area di 1000 mq messa a disposizione dall’Ente Fiera Autonoma di Basilicata (Efab) a Tito scalo, l’evento ha riscosso apprezzamenti da parte di un pubblico selezionato. Un format che piace ai ristoratori e ai produttori, che accorcia le distanze tra chi produce e chi trasforma.
Oltre ottanta produttori e tre aree dedicate (degustazione e zona contatti, wine bar e lezioni dal vivo con la squadra della Nazionale italiana cuochi diretto dal team manager, Fabio Tacchella in collaborazione con il team dell'Urcl guidato da Mario Demuro).
Una giornata formativa e informativa per i professionisti dei fornelli, ma anche per i produttori presenti che hanno potuto prendere contatti con il circuito della ristorazione. Oltre alla preparazione, a ogni piatto è stato abbinato un vino da parte dell’Associazione italiana sommelier – delegazione di Basilicata, mentre i prodotti sono stati spiegati tecnicamente da esperti del dipartimento Agricoltura, dall’Alsia e raccontati dai produttori.
“E' difficile coinvolgere tanta gente – ha detto il presidente della Federazione italiana cuochi, Paolo Caldana. È stato un incontro formativo organizzato nei particolari. Gli chef hanno curato il mantenimento della qualità del prodotto sotto l'aspetto organolettico, dei sapori e dei colori. Il cuoco deve avere sempre più la conoscenza della materia prima per valorizzarla al meglio”.
Sottoscritto il protocollo d'intesa tra la Coldiretti Basilicata e l'Urcl per costruire insieme un filiera agricola tutta lucana firmata dagli agricoltori e trasformata dalla manualità e creatività degli chef. “Uniti nella filiera” è lo slogan dell’iniziativa “piatti a Km 0” che sarà costituita da una rete di produttori e ristoratori.
“Bisogna far conoscer la nostra Regione – ha detto il direttore della Coldiretti Basilicata, Giuseppe Brillante – attraverso prodotti agricoli di qualità che raccontano la storia e le tradizioni dei nostri territori. L’obiettivo è di mettere in rete i nostri produttori che fanno vendita diretta e offrire un paniere di prodotti genuini, freschi e certificati”. La rete dei ristoranti aderenti sarà contraddistinta da un marchio identificativo. Per far conoscere meglio le realtà produttive agli chef, l’Organizzazione di categoria organizzerà delle visite in aziende.
“Con questa operazione – ha detto il presidente dell'Urcl, Rocco Pozzulo – noi continuiamo a valorizzare la cucina lucana e i suoi prodotti. Realizzare questo evento è stata una scommessa, ma c’è bisogno di crescere insieme e percorrere la stessa strada”.
Presente alla sottoscrizione dell'evento l'assessore regionale all'Agricoltura, Vincenzo Viti che ha dichiarato il suo impegno a sostenere iniziative del genere attraverso i bandi di filiera corta di prossima emanazione. “E’ stata presentata una proposta di legge al Consiglio regionale per il marchio ombrello – ha detto - per evitare le speculazioni, garantire i consumatori e tutelare i produttori”.