Ci sono anche i donatori di sangue tra le “persone essenziali” per le quali il vice ministro alla Salute, Ferruccio Fazio, ha previsto precedenza assoluta nella somministrazione del vaccino contro l’influenza A/H1N1« Si tratta di un grande riconoscimento.”Per la prima volta nella nostra storia – afferma Genesio De Stefano, presidente dell’Avis Regionale di Basilicata –, anche i donatori di sangue vengono annoverati tra le persone socialmente indispensabili, alla stregua del personale sanitario e delle forze di pubblica sicurezza. Un inserimento molto significativo, in quanto, implicitamente contiene un sostanziale riconoscimento della preziosa funzione dei donatori di sangue periodici all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.
In Basilicata, ad oggi, tutte da chiarire ancora le modalità della vaccinazione per i nostri donatori.
C’è da sottolineare che in questa fase di corsa al vaccino, le associazioni e gli stessi iscritti non hanno canali preferenziali e vivono il rischio del contagio con qualche dubbio e preoccupazione in più rispetto ai normali cittadini.
In realtà sarebbe fondamentale che i donatori si immunizzassero prima degli altri perchè il loro contributo è fondamentale per l'attività sanitaria. “Questa influenza, conclude il Presidente De Stefano, non perchè aggressiva ma perchè molto contagiosa potrebbe davvero creare problemi seri per le scorte di sangue”.
Nonostante ancora una volta il volontariato dimostra di essere, in Basilicata come in Italia, una valida fonte dalla quale i servizi pubblici socio-sanitari possono attingere per migliorare l’opera di assistenza a favore dell’intera cittadinanza, stride l’esclusione ai tavoli organizzativi regionali e nella stessa diffusione di notizie da parte dei mass media locali, degli attori principali di tale processo.