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Partenariato Basilicata - Veneto per le Asi, al via le attività
Regione Basilicata
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Con la Conferenza di Lancio parte un progetto di cooperazione che prevede diciotto mesi di lavoro comune sullo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica
Basilicata
Aree di Sviluppo Industriale, enti di innovazione e ricerca, reti di Piccole e Medie Imprese di Basilicata e Veneto metteranno in comune competenze e capacità, scambieranno buone pratiche e progetteranno interventi pilota per lo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica. Lo prevede l’Accordo per l’innovazione tecnologica e gestionale delle Aree di Sviluppo Industriale tra la Regione Basilicata e la Regione del Veneto il cui progetto è stato presentato oggi a Potenza dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, dall’assessore al Bilancio e agli Enti locali
della Regione del Veneto Roberto Ciambetti e dal presidente di Veneto Innovazione Raffaele Zanon. Il progetto, che sarà attuato nei prossimi diciotto mesi, è stato di recente approvato dalle Giunte delle due Regioni ed è stato sottoscritto dalle Autorità di Gestione del PO FESR di Basilicata e Veneto Patrizia Minardi e Carlo Terrabujo. L’attività si focalizzerà soprattutto verso i bisogni ed i vincoli dei gestori e delle imprese attivi nelle aree industriali, siano aziende, consorzi, agenzie o enti. Per la Basilicata si prenderanno in considerazione le zone industriali gestite dai Consorzi ASI (Consorzi per le Aree di Sviluppo Industriale), per il Veneto ci si concentrerà maggiormente sulle zone industriali di Verona e Padova. Tra gli obiettivi specifici del Progetto: la creazione di reti interregionali dei soggetti promotori d’innovazione nelle Asi; la condivisione di una metodologia per il trasferimento di buone pratiche nel campo dell’innovazione industriale; l’avvio di esperienze congiunte per lo sviluppo sostenibile delle risorse energetiche. Le risorse impegnate per l’attuazione del Progetto sono pari a 300 mila euro per la Regione Basilicata e a 350 mila euro per la Regione del Veneto.
Partenariato Asi Basilicata - Veneto, le fasi del Progetto
Saranno messi in rete almeno otto enti e centri per l’innovazione industriale e una trentina di piccole e medie imprese
Nel corso dei diciotto mesi previsti dal Progetto saranno redatti documenti metodologici sull’innovazione nei gruppi di imprese e sullo sviluppo sostenibile delle Aree Asi e Piani di azione per il trasferimento di buone pratiche nel campo. Destinatari dell’attività saranno: i gestori delle ASI, i centri per l’innovazione industriale, i gruppi di imprese dei settori innovativi, le reti dei centri per l’innovazione. Beneficiari ultimi saranno le piccole e medie imprese di Basilicata e Veneto. Saranno anche realizzati workshop interregionali per il trasferimento di capacità tecniche ed organizzative di sviluppo sostenibile e conferenze interregionali per l’informazione e la promozione delle attività. Attraverso il coinvolgimento di realtà operanti in Basilicata e Veneto saranno poi messi in rete almeno otto enti e centri per l’innovazione industriale che acquisiranno conoscenze e capacità di uso di metodologie per la promozione della innovazione e lo sviluppo sostenibile e una trentina di piccole e medie imprese che acquisiranno strumenti per la generazione di innovazione e l’accesso a servizi innovativi per la crescita sostenibile. Saranno infine identificate, studiate e trasferite almeno due buone pratiche con la realizzazione dei relativi progetti esecutivi. Le due regioni partner, nel disegno di questo progetto di cooperazione, hanno messo già in pratica, sia negli obiettivi che nel metodo di lavoro, quelli che saranno i modelli di riferimento dell’Unione Europea nel periodo di programmazione 2014 – 2020.
Partenariato Asi Basilicata - Veneto, De Filippo: cresce la competitività
“Il progetto si propone la promozione di innovazioni nel campo della sostenibilità ambientale, delle attività manifatturiere e dell’efficienza energetica”
“Le aree di sviluppo industriale rappresentano un patrimonio fondamentale per la crescita del sistema delle Piccole e Medie Imprese della Basilicata. Il progetto che ci apprestiamo ad avviare con la Regione del Veneto si propone di promuovere innovazioni nel campo della sostenibilità ambientale delle attività manifatturiere e dell’efficienza energetica”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, in occasione della presentazione dell’accordo di cooperazione tra Basilicata e Veneto per l’innovazione nelle aree di sviluppo industriale. “Si tratta – ha continuato De Filippo - di fattori importanti per la crescita della competitività delle imprese e per il miglioramento della capacità di attrarre e favorire investimenti produttivi nel territorio regionale. Questo accordo costituisce un primo passo innovativo che mette già in pratica i principi adottati dall’Unione Europea per il periodo di programmazione 2014-2020, che individua la cooperazione tra le Regioni come strumento centrale per la attuazione delle Politiche Strutturali Europee. Attraverso questa iniziativa – ha aggiunto il presidente della Regione Basilicata – vogliamo favorire l’avvio di processi volti a far crescere il numero di imprese innovative insediate nelle aree di sviluppo industriale e conseguentemente il prodotto interno nei settori industriali ad alta tecnologia. La Regione – ha proseguito De Filippo - ha fatto della creazione delle aree industriali uno dei maggiori strumenti di pianificazione urbana per la ricostruzione e lo sviluppo dopo il terremoto del 1980. Con le analisi e con i progetti pilota che avvieremo con il Veneto intendiamo sostenere e sviluppare processi di innovazione, specie nei campi della sostenibilità ambientale e dell’energia. Sostenibilità ed efficienza energetica – ha concluso De Filippo - sono fattori decisivi per l’avvio nelle Asi di iniziative imprenditoriali sane con la speranza che queste siano capaci di produrre reale occupazione e di invertire una tendenza negativa dove gruppi nazionali, destinatari di ingenti sussidi finanziari, molte volte si sono resi protagonisti di iniziative inconsistenti”.
Partenariato Asi Basilicata - Veneto, Minardi: meccanismo di crescita
“Un approccio in linea con gli obiettivi di ‘Regions for Economic Change’ che esplicita un criterio di relazione tra territori”
“Il programma operativo Po Fesr ha garantito, nell'attuale programmazione, l'approccio trans regionale e transnazionale al fine di aprire il territorio lucano alla sperimentazione di policies pubbliche industriali ed energetiche nelle quali la relazione e lo scambio tra regioni europee innesca meccanismi virtuosi di investimento e di crescita delle aree industriali e delle piccole e medie imprese”. Lo ha detto l’autorità di Gestione del Po Fesr 2007/2013 di Basilicata Patrizia Minardi intervenendo alla presentazione del Progetto di cooperazione interregionale tra Basilicata e Veneto. “Un approccio - ha proseguito - che è in linea con gli obiettivi di ‘Regions for Economic Change’ e che rappresenterà una ‘strada-pilota’ per il nuovo ciclo di programmazione comunitaria che esplicita un metodo di relazione tra territori, integrato tra politiche di investimento, di crescita e di lavoro" .
Partenariato Asi Basilicata - Veneto, dichiarazione ass. Ciambetti
Roberto Ciambettiassessore al Bilancio e agli Enti locali
Andiamo in Basilicata con un progetto europeo per insegnare e imparare, per lavorare da pari a pari, per giocare assieme una partita eccezionale e io ringrazio i nostri partner lucani: perché queste sono le partite che dobbiamo giocare a testa alta, perché questa è la vera solidarietà che dobbiamo mettere in campo tra Regioni, tra Nord e Sud: è la partita del lavoro. E su questo temo, qualcosa da dire come Veneto l’abbiamo, perché se è pur vero che l’attuale crisi ha portato il nostro tasso di disoccupazione reale al 7 per cento, è altrettanto vero che il dato medio europeo s’aggira attorno all’11,4%: meglio di noi fanno Austria, Germania, Olanda. In Veneto l’export regge e dunque la flessione economica è data dall’andamento dei consumi interni che, come ben sappiamo sogno segnati da vistosi cali generati per altro da una tassazione abnorme, che sottrae risorse reali al paese reali, da una perdita del potere d’acquisto di stipendi, salari e pensioni e infine da prezzi elevati soprattutto nel comparto energetico. Tutto ciò ci deve spingere a ripensare al nostro modello di sviluppo, alla nuova filiera produttiva, alla necessaria dose di innovazione e qualità che dobbiamo mettere anche nell’organizzazione delle aree e dei bacini produttivi. Andiamo in Basilicata, per confrontarci su questi temi dell’economia reale, veniamo qui chiaramente preoccupati, ma convinti dall'invito gramsciano a guardare al presente con il pessimismo dell'intelligenza e al futuro con l'ottimismo della volontà: ci avete inviati a lavorare assieme e noi portiamo la nostra esperienza proprio perché senza la volontà, senza lo sguardo fiducioso verso il domani, non usciremo dal tunnel delle politiche recessive.
Partenariato Asi Basilicata – Veneto, il contributo di Veneto Innovazione
Dichiarazione di Raffaele Zanon Presidente di Veneto Innovazione
Veneto Innovazione Spa, la società in-house della Regione del Veneto per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico, è orgogliosa di partecipare attivamente allo sviluppo del progetto: “Azioni Trans - Regionali per il riposizionamento strategico delle aree industriali”, che intende promuovere l’innovazione industriale per lo sviluppo sostenibile nelle Aree di Sviluppo Industriale. L’iniziativa è in perfetta sintonia con le indicazioni ministeriali in tema di trasferimento di know-how da una regione manifatturiera del nord ad un’avanzata regione del sud. La Regione del Veneto ha incaricato Veneto Innovazione quale partner per sviluppare il progetto insieme alla Regione Basilicata, perché l’agenzia regionale veneta da anni si muove in questi ambiti, come braccio operativo regionale. I termini portanti del progetto sono infatti: la riqualificazione del territorio, l’innovazione organizzativa, la trasferibilità di buone pratiche e la trasmissione di conoscenza. Queste sono tematiche che Veneto Innovazione ha nel proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze. I progetti volti alla riqualificazione delle aree industriali, l’innovazione sia tecnologica che organizzativa, il trasferimento di tecniche, conoscenze e risultati di ricerca, la progettazione assieme ai distretti e alle reti di imprese, fanno parte del DNA della nostra società, ed è riconosciuto a livello europeo. Veneto Innovazione infatti lavora a fianco della Regione per l’innovazione delle imprese e del sistema della ricerca del Veneto. Voglio comunque ricordare che l’innovazione non avviene solo restando chiusi nel proprio giardino, ma è necessario guardare oltre la siepe. Infatti da anni lavoriamo attivamente attraverso progetti europei ed attività internazionali. La progettazione europea ci serve a conoscere i trend delle politiche in materia di innovazione e tradurle nel nostro territorio, oltre ad attirare finanziamenti in Veneto. Le attività internazionali mirano ad attivare contatti con paesi stranieri avanzati per scambi di tecnologie tra imprese e di ricercatori tra università del Veneto, oltre ad offrire un ombrello istituzionale alle imprese che vogliono collocarsi all’estero. Ecco perché Veneto Innovazione partecipa con entusiasmo a questo progetto che ci coinvolge con un’altra regione italiana fisicamente lontana da noi, ma altrettanto virtuosa. Gli obiettivi specifici del progetto che promuovono le reti interregionali che spingono verso l’innovazione, il trasferimento delle buone pratiche nell’innovazione per i distretti industriali, e le iniziative che mirano allo sviluppo sostenibile e all’uso delle energie alternative sono il nostro pane quotidiano. Tuttavia, non riteniamo assolutamente che in questa occasione ci sia una regione che insegna e l’altra che supinamente impari. Come in tutte le collaborazioni, lo scambio non sarà unidirezionale, anzi. Infatti siamo sicuri che dal confronto con i colleghi lucani avremo moltissimo da imparare ed il progetto porterà un arricchimento in entrambe le regioni.
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