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19/09/2012 14.18.40 - Articolo letto 3299 volte

Materadio, la festa di Radio3 anche nei centri per la creatività della Basilicata

Vox Populi - Dario Carmentano Vox Populi - Dario Carmentano
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L'ingresso è libero
Basilicata L'estensione di Materadio, la festa di Radio3, ai presidi creativi nati dal programma Visioni Urbane e distribuiti sul territorio lucano, è la dimostrazione della dimensione regionale della candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019 e di come possa costituire un'opportunità per tutta la Basilicata.
I centri per la creatività di Tito (Cecilia), di Pisticci (Tilt), di Rionero in Vulture e di San Paolo Albanese ospiteranno in contemporanea, venerdì 21 settembre, quattro città con un passato o un (possibile) futuro da capitali europee della cultura, per poi trasferirsi nei due giorni successivi a Matera e raggiungere anche il quinto centro “gemello”, Casa Cava.
Marsiglia (Francia, capitale europea della cultura 2013), Guimaraes (Portogallo, cec 2012), Turku (Finlandia, cec 2011) e Sofia (Bulgaria, candidata nel 2019), con i loro artisti e le loro radio, incroceranno la programmazione culturale lucana che godrà per l'occasione di visibilità internazionale. Musica, cinema, arte, teatro, ma anche passeggiate filosofiche e  gastronomia sono i contenuti di una giornata senza precedenti: uno scambio di esperienze e di linguaggi che consegnerà, alla discussione sull'Europa che è al centro del weekend di Radio3, uno sguardo sul continente da una prospettiva artistica e attuale.
L'ingresso è libero. Maggiori informazioni sul sito www.matera-basilicata2019.it

Cecilia, Centro per la Creatività
c/da Santa Venere
Tito (Potenza)
 
Inaugurazione Venerdì 21 Settembre ore 20.00

Il Cecilia, Centro per la creatività di Tito spazio geneticamente strutturato per ospitare produzioni ed eventi di arte e cultura contemporanee nato dal progetto Visioni Urbane,  inaugura la sua stagione espositiva nella serata di Materadio con il progetto Vox Populi di Dario Carmentano che presenterà cinque opere del formato di cm 150x150, riferite al Tricolore ed i cui titoli sono tratti dal testo dell’Inno Nazionale di Mameli.
La mostra sarà introdotta dalla critica e storica dell'arte Fiorella Fiore.
L'artista, che da sempre lavora sui simboli, decontestualizzandoli, per darne una nuova e chiarificatrice chiave di lettura, dà la sua personale interpretazione di quelle che sono le icone dell'identità nazionale, il Tricolore e l'Inno di Mameli, oggetto tanto di devozione in isolate occasioni (soprattutto calcistiche) quanto più semplicemente di una banale indifferenza da parte del cittadino medio.
In questi aspetti di "quotidiana italianità" si può capire l'anima più profonda del Bel Paese; un'altra idea di Italia, che Carmentano, in Vox Populi, ci mostra attraverso uno sguardo ironico, amaro, mai scontato, che trasforma la nostra Bandiera in un cappio soffocante, con la stessa spietatezza con cui Luciano Fabro nel 1971 mise sotto sopra il nostro stivale in Italia d'oro. Nelle immagini dirette, nelle composizioni pulite, su uno sfondo bianco che non lascia spazio a fraintendimenti, ci sono tutte le contraddizioni della nostra cultura, c'è tutta la nostra storia, e chiunque può leggerne un capitolo diverso: da Piazza Fontana, a Stefano Cucchi, all'esodo di Ferragosto. Un invito ad una riflessione senza ipocrisie di cosa significa oggi, per un italiano, essere italiano.
Il progetto si completerà il 6 ottobre, in Occasione della Giornata del Contemporaneo promossa dall’Amaci, con un laboratorio dal titolo VOX POPULI a cura dell’Associazione La Luna al Guinzaglio di Potenza in cui verranno coinvolti una ventina di partecipanti invitati a produrre delle armi fittizie con materiali di recupero di cancelleria e di arredo per uffici, quali righe, squadrette, CD, componenti di computer, sedie, ecc., con cui armarsi per costituire un esercito e combattere ma per non aver potere e che Dario Carmentano fotograferà in varie pose.
La mostra sarà visitabile fino al 21 Ottobre tutti i sabati con orari 18.00 – 20.30, durante gli eventi del Cecilia o su appuntamento prenotandosi allo 0971 798342  o allo 389 8185034
 
Dario Carmentano (Matera, 24.02.1960)
 
Si è formato come incisore presso la Grafica di via Sette Dolori. I suoi esordi  sono caratterizzati da un intenso apprendimento delle tecniche pittoriche e scultoree legate alla figurazione. La sua pittura, nella seconda metà degli anni ottanta, si orienta verso l’astrattismo geometrico, si lega di amicizia con i fondatori del G.R.A.V. (Gruppo Ricerca Visuale) con cui esporrà al Salon d'Automme di Parigi. Nel 1990 fonda l’Associazione Culturale ARTErìa che tuttora anima l'attività culturale della città di Matera. Nel 1999 fonda FARO Coordinamento Associazioni per l’Arte, che produrrà una serie di eventi ed incontri tra artisti ed associazioni culturali del Sud Italia. Nel 1999, conosce i fautori di ORESTE, il collettivo internazionale di artisti relazionali con cui collaborerà alla organizzazione di “ORESTE 3 Programma di residenza, scambio di informazioni, progetti in comune per artisti, curatori e studiosi del territorio”. Nel corso degli anni novanta la sua ricerca verifica gli effetti causati dalla frattura storica avutasi con il passaggio dalla cultura materiale della collettività alla cultura contemporanea che trova il suo centro nell’autorialità. In questi anni collaborerà con diversi artigiani locali e produrrà molteplici installazioni tese ad ibridare l’antico concetto di manufatto. Negli anni duemila oltre a sperimentare le possibilità elaborative della grafica computerizzata, la sua ricerca si incentra sui simboli ad alto valore antropologico, su icone sacre, oggetti di culto ma anche su parole e parolacce di forte impatto socioculturale, a riprova di un’analisi minuziosa della devozione collettiva e del rito sociale, della cultura popolare e dei suoi risvolti più veritieri. L’artista guarda al valore risanato e primordiale dei simboli, al ragionamento sulle radici fonetiche e culturali di una frase, al cuore di tante icone che spesso non percepiamo nella loro integrità originaria. Per farlo usa un atteggiamento ironico e dissacrante, ribaltando le ovvietà popolari (e spesso populiste) con senso umanistico, rispetto dei modus e sintetica calibratura visiva. Gli stessi linguaggi, un mescolamento mai dogmatico di manualismi e tecnologie semplificate, confermano la forza morale di un viaggio che attraversa il tempo storico senza alcuna paura del dubbio.
Ha partecipato a rassegne d’arte di carattere internazionale in Italia, Francia, Austria, Belgio, Lussemburgo, Germania, Russia, Cuba, Brasile, Ungheria, Giappone, Polonia, Slovenia, Olanda, Norvegia, Svizzera, USA, Australia, Grecia.
 
www.dariocarmentano.com
 



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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