“Un tavolo di concertazione” delle iniziative culturali che coinvolga le associazioni. È l’obiettivo che l’associazione Matera 2019 intende realizzare entro dicembre per sostenere la candidatura della Città dei Sassi a Capitale europea della cultura. È quanto dichiarato ieri dal presidente dell’associazione, Francesco Salvatore, durante la conferenza stampa di presentazione della videoinstallazione di Mariagrazia Pontorno che sarà inaugurata oggi alle ore 20 in Piazza Sedile. L’opera è una sorta di percorso di esplorazione e suggestione delle possibilità della video-arte.
Con questo incontro si avvia di fatto l’iter progettuale verso Matera2019. “Il percorso che vedrà Matera candidarsi al titolo di Capitale europea della Cultura nel 2019 – ha detto ancora il presidente– passa per una riformulazione della proposta culturale della città sia dal punto di vista qualitativo che da quello dei contenuti: ciò implica che la città inizi da subito ad allineare la sua programmazione artistica e culturale in funzione dei 2 criteri sui quali si baserà la selezione nel 2013, da parte della giuria di esperti internazionali nominati dalla Commissione europea: la dimensione europea delle manifestazioni culturali e la città e i cittadini.” A testimoniare l’interesse concreto della Provincia di Matera per le iniziative di Matera 2019 c’era il presidente Franco Stella che ha chiamato a raccolta tutte le “sensibilità” della città che possono dare un contributo all’iniziativa. “Il calendario di eventi culturali “Cadmos” – ha proseguito il vice presidente, Vito Epifania – risponde a questa doppia esigenza attraverso una architettura che mira alla sensibilizzazione della comunità locale non soltanto stimolando incontri regolari con artisti europei emergenti, ma fondando la programmazione stessa sulla partecipazione delle diverse realtà attive sul territorio, mettendone cosi alla prova lo spirito ricettivo e propositivo e rispondendo all’esigenza di partecipazione e di protagonismo. Perseguendo una idea di ’“irrigazione culturale”, “Cadmos” è pensato inoltre in funzione sia di una sua progressiva amplificazione dal punto di vista degli attori coinvolti, che di una sua diramazione nel territorio circostante.”
Giovanni Martemucci
Nella foto un momento della presentazione