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01/08/2012 10.26.23 - Articolo letto 5890 volte

Voli Ryanair per Matera. Non se ne sa più nulla.

Ryanair Ryanair
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A febbraio Comune e Apt annunciarono che l'accordo con la compagnia low cost era vicino. Ma non è così.
di GIOVANNI MARTEMUCCI
Matera Sembrava vicino anzi quasi concluso l'accordo tra Ryanair e Apt Basilicata per pacchetti turistici con destinazione Matera. Eravamo a febbraio. Allora si disse che nel giro di qualche settimana doveva essere sottoscritta l’intesa con la compagnia aerea low cost Ryanair per offrire voli con destinazione diretta per Matera (aeroporto Bari Palese + bus) dalle principali capitali europee. La notizia era stata data dall’assessore comunale al Turismo, Elio Bergantino, nel corso della conferenza stampa svoltasi alla Borsa internazionale del turismo di Milano e organizzata dalla Regione Basilicata e dall’Apt.
L’intesa fortemente sostenuta dal presidente della Regione, Vito De Filippo, e dal Direttore dell’Apt, Giampiero Perri si muoveva nell’ottica di promuovere la città di Matera sia come destinazione turistica sia come contenitore di eventi culturali. “Questa scelta –disse allora l’assessore al turismo di Matera Elio Bergantino- testimonia ancora una volta come Matera rappresenti, nel turismo, un luogo di eccellenza e un faro per l’intera regione. Dal crescente interesse internazionale nei confronti di Matera può e deve trarre vantaggio l’intera Basilicata al fine di rafforzare l’industria della vacanza su tutto il territorio. La storia antica e recente della città testimonia che c’è una grande ricchezza non solo nel patrimonio culturale, ma anche e soprattutto nelle risorse umane. Ne è stato un esempio recente il settore del mobile imbottito che per tanti anni ha saputo rappresentare una eccellenza imprenditoriale del territorio. Quella stessa capacità va trasferita nella produzione culturale che deve guardare a modelli innovativi per raccontare una storia, una identità antichissima come quella della città di Matera. Stiamo lavorando, di concerto con la Regione Basilicata e l’Apt a fare in modo che Matera diventi attrattiva per i giovani creativi che vogliono fare impresa, anche nei settori tradizionali, ma attraverso modelli innovativi. Pur sapendo che in questo tempo e nell’immediato futuro dobbiamo sempre di più declinare la parola sviluppo con tre parole: sobrietà, essenzialità e genuinità. Tutto questo si innesca perfettamente con la sfida che abbiamo lanciato di candidare Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019. Una sfida che non è solo della città di Matera, ma dell’intera regione e, direi, di tutto il Sud d’Italia”.
La scelta di una partnership con il colosso europeo dei voli low cost è senza dubbio una grossa opportunità per la città di Matera, ma non se ne è saputo più nulla da febbraio 2012. Intanto atteso che la stagione turistica è già al giro di boa, è difficile che l'accordo con Ryamnair possa stringersi in queste settimane. Forse prima di parlare di accordi occorrerebbe capire se la città è preparata ad ospitare un turista profilato secondo un target economicamente basso, dunque disposto a spendere poco una volta arrivato in città. “Il problema della città –sostiene Alessandro Martemucci esperto in marketing low cost- è quello di essere coerenti con la scelta a basso costo che l’Amministrazione comunale e l’Apt vogliono mettere in campo per essere in linea con la filosofia che ha fatto la fortuna di Ryanair. E qui sorgono i primi problemi legati alle tariffe per il pernottamento nelle strutture ricettive della Città dei Sassi. Infatti come si evince dai dati dell’Apt, i prezzi medi di soggiorno nella Città dei Sassi vanno dai 50 ai 120 euro a camera per notte con punte per gli alberghi di lusso di 360 euro oppure 800 euro per un week end (2 notti). Facendo i conti, per 2 notti (permanenza media per il tipo di target individuato) si spenderebbero dalle 100 alle 240 euro solo per dormire. Si tratta di un prezzo non proprio low cost. Se a questo prezzo si aggiunge il costo del volo, del transfer  e del vitto la cifra del pacchetto sale vertiginosamente e renderebbe Matera poco competitiva rispetto ad altre città europee”. Sicuramente per rendere efficace e proponibile l’accordo con Ryanair occorre interpellare e coinvolgere gli albergatori locali, (dai B&B agli hotel a 5 Stelle), e i ristoratori i quali dovrebbero rivedere al ribasso le loro tariffe. “Per consentire di far decollare il turismo low cost – aggiunge Martemucci- occorre una riduzione dei prezzi di almeno il 50%, per permettere un’offerta attraente. Ma gli operatori saranno disposti ad effettuare questo taglio netto? Ad esempio ad Amsterdam i listini prezzi di una camera doppia scendono a 25 euro a notte in offerta senza colazione, e senza servizi extra prenotando un “Easy Hotel” tramite booking.com. Con questi prezzi si calcola che si può trascorrere un week end con 200 euro ‘all inclusive’ dunque volo compreso”. Il problema dei prezzi elevati e la scarsa competitività dell’indotto turistico materano non sono una novità per la Città dei Sassi. Basti pensare che molti turisti preferiscono pernottare nella vicina Puglia, in città Unesco come Alberobello, dove i prezzi per vitto e alloggio sono molto più abbordabili, spostandosi per una visita a Matera che dura solo qualche ora. “L’altro interrogativo –conclude Martemucci- è legato alla ricettività turistica globale della città. I posti letto sono sufficienti a ricevere flussi turistici sostenuti? Il transfer quanto costerà dall’aeroporto a Matera e soprattutto con che frequenza avverrà? Questi sono solo alcuni degli interrogativi su cui l’Amministrazione deve lavorare per migliorare l’incoming e gestire al meglio i pacchetti turistici prima che questa operazione non diventi un boomerang per la città stessa colta impreparata. Nell’ambito di una politica di marketing low cost è importante per la città di Matera comprendere se grazie all’accordo con Ryanair si possano destagionalizzare i flussi turistici in periodi di bassa affluenza come possono essere i mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo, Ottobre, Novembre. Un cambio di mentalità e di cultura nell’accoglienza è d’obbligo per gli operatori turistici che devono offrire il prodotto “Matera” con un giusto rapporto prezzo-qualità, ottimizzando i loro costi offrendo solo il necessario. In questo modo il low cost può diventare un’opportunità di sviluppo turistico attraverso un’azione coesa e concertata fra gli operatori e l’Amministrazione. Un’idea potrebbe essere una tariffa unica low cost per classe di soggiorno. Ad esempio B&B  a 25 euro, 3stelle a 30euro, 40 euro per 4 stelle: ovviamente per posti limitati in periodi limitati, in modo tale da veicolare il messaggio di Matera come città turistica per tutte le tasche e raggiungere quell’agognato obiettivo di far fermare i turisti almeno due notti”.
Giovanni Martemucci
 
 
 



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




tariffe
Il 01/08/2012, almonte ha scritto :
caro Alessandro Martemucci, ti invito ad un  incontro per poter analizzare un prezzo medio a notte da suggerire alle varie tipologie di attività ricettive. Occorrono numeri certi e poche parole

 
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