L’introduzione della raccolta differenziata è un provvedimento necessario per recuperare buona parte dei rifiuti prodotti giornalmente da una città, trasformandoli in materia prima utilizzabile nuovamente nel processo produttivo ed evitando inoltre di saturare le discariche urbane (evento già verificatosi a Napoli).
Il rifiuto come risorsa, non semplice scarto, è in sintesi la filosofia che ispira le comunità che praticano da qualche anno questo sistema virtuoso di gestione. Una dimostrazione eclatante di buon governo è data dal comune di Pizzoli (Aq) che dal settembre
Ciò che più colpisce e rivela la determinazione della locale amministrazione nel perseguire questa pratica, è averla ripresa tra gli sfollati del sisma del 6 aprile scorso, nella tendopoli del paese (nella valle dell’Aterno). Non sorprende, quindi, vedere il sindaco del paese, Gianni Anastasio, figurare tra i dieci candidati ad ambientalista dell’anno 2009 (riconoscimento da tre anni promosso da Legambiente e da
Ci sono molte altre realtà italiane di questo tipo che guardano al futuro (Salerno ne è un esempio importante per il Sud). Invece non si sa quando, né se, anche la città di Matera seguirà questa strada (già fatta propria da altri comuni della sua stessa provincia): attualmente la percentuale di raccolta differenziata in essa registra percentuali davvero irrisorie, dopo le fallite sperimentazioni del 2000 nei tre quartieri periferici della zona nord (San Giacomo, Città 2000 e Serra Rifusa).
Per impedire che si arrivi a situazioni limite, data la capienza non illimitata della discarica comunale a
Ass. B.R.I.O. Brillanti Realtà in Osservazione
Gruppo di Matera