Stop al vandalismo e al degrado. Piazza Mulino si dota di cancelli. I lavori sono cominciati in questi giorni. La Piazza dei giovani, a loro meglio nota con slang tipo “Piazza Kè” o “Pikappa”, costruita negli anni novanta, si avvia oggi al compimento della maggiore età e, esattamente come una persona, sembra acquisire la capacità di agire ma soprattutto di difendersi. Dopo anni di soprusi e costretta ad essere il bersaglio preferito dell’inciviltà di tanti, troppi, tornerà un’oasi di pace condominiale e commerciale, esattamente come l’avevano pensata i suoi tre progettisti: Carlo Aymonino con Raffaele Panella e Piergiorgio Corazza. Un quadro assolutamente poco rispondente alla realtà odierna: il degrado permea dalla pavimentazione saltata, dalle lastre mai sostituite che creano pericolosissime “latrine”, dalla fontana spenta, dai messaggi colorati che “sporcano” le pareti, dalle bottiglie e da tanto altro basti a simboleggiare il vandalismo giovanile notturno gonfio di alcool e sostanze stupefacenti. Le inferriate che recinteranno la piazza assicureranno la fine di tanta disgrazia ma c’è chi tiene le dita incrociate perché la loro posizione non crei ulteriori problemi. Infatti il cancello che chiuderà l’accesso da via Passarelli si trova proprio a metà di una finestra a pianterreno dove ci sono gli uffici dell’ente Inpdap. Pertanto l’utilizzo e l’affaccio ne sono pregiudicati a tutto vantaggio della sicurezza e del decoro quasi generale. Insomma una di quelle storie che si potrebbe concludere con “…e vissero felici e contenti, non tutti però”.