Quello che stiamo affrontando è uno dei periodi più difficili per la nostra comunità, a causa del crollo che ha interessato il sistema economico locale, della congiuntura economica globale fortemente negativa e delle incredibili decisioni che il governo Berlusconi sta prendendo contro le regione meridionali, Basilicata in testa.
È incredibile come dopo mesi di inspiegabile silenzio ed inerzia del governo cittadino sul fronte delle attività produttive locali, si aggiunge quello sino ad oggi consumato sui ritardi accumulati dal governo Berlusconi sul fronte delle assegnazione dei fondi F.A.S. (Fondi per le Aree Sotto-utilizzate) , che diventano per noi lucani assolutamente fondamentali per realizzare quelle opere infrastrutturali utili a migliorare la vivibiltà delle nostre città e soprattutto ad aprire cantieri utili a ridare ossigeno ad una economia in regressione continua oramai da molti mesi.
Per quanto invece paventato dagli esponenti della Lega Nord, alleati della PDL, sull'ipotesi dell'introduzione delle "gabbie salariali", credo che sarebbe una vera e propria "iattura" soprattutto per dipendenti pubblici e privati, operai della nostra città, dalla nostra regione e di tuttI quelli dell'Italia meridionale.
Su questi argomenti e sull'ultima ventilata ipotesi sopra citata, non deve assolutamente far mancare il proprio giudizio il nostro Sindaco con la sua residuale maggioranza che dovrebbero a mio personale parere, a nome di tutta la città , come peraltro già fatto dal nostro presidente della Regione Vito De Filippo, far pervenire ai loro "amici di partito e di coalizione che siedono sui banchi del Parlamento e del Senato" molto forte l'istanza di attenzione alla nostra città ormai abbandonata e dimenticata, che invece al contrario per rimettersi in carreggiata avrebbe bisogno di una politica di sostegno vero e concreto, al pari di quelle garantite alla Sicilia ed alla città di Roma, solo per citare alcuni esempi, e non di discriminazione, di atteggiamenti oltraggiosi e del riaffermarsi a distanza di quasi 40 anni di una delle più aberranti proposte rappresentata dalle "gabbie salariali" , che tutelerebbe ancora una volta solo le regioni ricche del Nord, riproporzionando il reddito solo in base al coso della vita, come se il disagio di vivere in zone svantaggiate e penalizzate come le nostre, prive di servizi all'altezza di quelle del resto d'Italia, di infrastrutture decenti e caratterizzate da un tasso di disoccupazione tripli di quelli del Nord meritassero ulteriori penalizzazioni .
Al danno non si dovrà aggiungerà anche la beffa, se non ci ascolteranno con gli strumenti civili della istanza e della politica ci toccherà farlo con quelli della contestazione e della protesta .
A tal proposito presenterò nei prossimi giorni un Ordine del Giorno sul quale chiamerò ad impegnarsi ed esprimersi in tale direzione l'intero consiglio comunale.