19/05/2012 12.49.07 - Articolo letto 5354 volte
Ordigno esplosivo a Brindisi davanti scuola, lo sgomento dei lucani
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Questa sera, alle ore 20, in piazza Pascoli, sit-in delle istituzioni e cittadini per la tragedia
Basilicata
De Filippo su ordigno esploso davanti scuola di Brindisi
“Mi stringo in un abbraccio, a nome dell’intera regione Basilicata, intorno alla famiglia della studentessa deceduta e ai ragazzi feriti ”
“Non ci sono parole per esprimere compiutamente il senso di assoluto sgomento, indignazione, orrore, incredulità per quanto accaduto a Brindisi e che ha coinvolto in maniera drammatica diversi studenti investiti dall’esplosione di un ordigno nei pressi dell’Istituto professionale Morvillo Falcone.
Mi stringo, a nome dell’intera regione Basilicata, intorno alla famiglia della studentessa deceduta e ai ragazzi feriti e mi associo alla richiesta, nei confronti delle Autorità giudiziarie e di polizia preposte agli accertamenti, di fare il massimo per assicurare tempestivamente alla giustizia i responsabili di un gesto così orrendo”. Lo dichiara il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo.
Viti su ordigno scuola Brindisi: un gesto atroce
“Piena solidarietà alla famiglia della giovane studentessa e agli studenti feriti. Si colpiscano duramente gli autori. Cooperino le istituzioni e tutte le forze sane del Mezzogiorno”
“La morte per un gesto efferato di cui è necessario scoprire con urgenza gli autori riempie di sgomento e chiama istituzioni, forze politiche e sociali ad una rinnovata e radicale presa di coscienza dell’emergenza sociale che colpisce il Paese con i riflessi drammatici che ravvisiamo nel Mezzogiorno d’Italia.
La politica è chiamata ad un gesto di consapevolezza e all’assunzione di strategie operative condivise, che siano il frutto di una straordinaria mobilitazione morale e civile. Ognuno di noi è pronto a fare la sua parte con grande senso di responsabilità”.
Lo dichiara Vincenzo Viti, assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport della Regione Basilicata.
Brindisi, Adduce: grande manifestazione per il 23 maggio a Matera
Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, esprime sgomento e profondo dolore per il vile attentato che ha colpito la scuola di Brindisi intitolata a Falcone Morvillo provocando la morte di due studentesse, oltre a diversi feriti.
“A questo gesto efferato – afferma il sindaco Adduce - dobbiamo rispondere tutti con grande determinazione perché i responsabili vengano subito assegnati alla giustizia e per strappare la nostra società dalla barbarie in cui rischia nuovamente di precipitare. Una delegazione del Comune di Matera, stamane, si è recata all’assemblea degli studenti in corso al liceo classico per portare simbolicamente la solidarietà al mondo della scuola. Lunedì convocheremo i presidi delle scuole della città e la consulta provinciale degli studenti per organizzare una grande manifestazione per il 23 maggio in occasione dell’anniversario della tragico attentato a Giovanni Falcone”.
Ai familiari delle due studentesse morte va il cordoglio dell’intera città di Matera. “Nelle prossime ore – conclude Adduce - chiamerò il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, per portare la solidarietà del nostro Comune”.
Senatore Cosimo Latronico su attentato
“L’attentato di stamani contro studenti di una scuola di Brindisi che ha provocato morti e feriti, colpisce per la sua violenza e per la sua efferata dinamica”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, componente della commissione parlamentare antimafia. “Siamo innanzi ad una strage che avrebbe potuto provocare conseguenze ancora più gravi tra decine di giovani studenti. Insieme alla solidarietà alle famiglie dei ragazzi colpiti ed alla intera città di Brindisi così provata da questo atto terroristico, sale chiaro il monito per gli organi competenti perché si scoprano i responsabili e si possano attuare tutte le misure per contrastare fenomeni di una tale gravità che purtroppo rievocano pagine buie e tragiche della storia della nostra nazione. Di fronte a questi atti di disumana violenza, il Paese deve reagire con atti di coesione nazionale e di profonda solidarietà”.
BRINDISI, TANCREDI (UGL):”SDEGNO AL VILE GESTO”.
“Al Segretario Regionale generale dell’UGL Puglia, Giuseppe Carenza, esprimo lo sdegno di tutti i lavoratori Lucani per l'efferato attentato che ha colpito inermi alunne di una scuola di Brindisi sicuri e certi come siamo che gli inquirenti accerteranno subito la matrice dell'atto criminale giustiziando gli attentatori”.
Ed è quanto invia per iscritto telegrafico il Segretario regionale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi al suo Amico Collega.
“Nell'esprimere vicinanza alle famiglie colpite, dalla Basilicata condanniamo duramente l'accaduto e ci affidano alle forze investigative affinché autori e colpevoli del vile delitto siano prontamente assicurati alla giustizia. La coscienza civile collettiva del sud ora deve ribellarsi a questi attentati che vogliono colpire lo Stato e tutti i suoi cittadini. Sin da questo istante – prosegue Tancredi – l’UGL Basilicata valuterà di realizzare fiaccolate o sit-in davanti a tutte le prefetture Lucane nella giornata di mercoledì 23 maggio, anniversario della strage di Capaci (PA) e per ‘gridare’ che tali eventi mafiosi non accadano più. Caro Carenza, dalla Basilicata arrivi forte, ferma e dura condanna per l'ignobile attentato alla scuola Brindisina intitolata alla moglie di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo. Il primo pensiero, la nostra solidarietà e il nostro cordoglio vanno alle famiglie delle ragazze vittime del vile gesto. Nessun atto intimidatorio riuscirà a fermare la lotta che la società civile ha intrapreso contro ogni forma di criminalità organizzata e di violenza eversiva contro la democrazia. Facciamo appello a tutte le forze sociali e alle istituzioni della Puglia, Basilicata e dell’Italia intera affinché questa alta battaglia di civiltà prosegua con fermezza con una forte risposta – conclude il segretario regionale generale UGL Basilicata, Tancredi – che, non può essere il proseguire su questa strada unitariamente con sindacato, politica, territorio, Istituzioni".
Simonetta Guarini del Partito Democratico
"Apprendo con estremo sgomento la notizia del tragico attentato avvenuto a in una scuola di Brindisi, costato la vita a una giovane studentessa. Credo che questo ennesimo atto di violenza e intimidazione, che si iscrive nella scia di una serie di azioni eversive quando non dichiaratamente terroristiche che sta attraversando il nostro Paese, meriti non soltanto una ferma condanna, bensì anche una riflessione più seria sulla difficile fase che l’Italia sta attraversando.
In un momento di grave debolezza sociale, gesti di questo tenore rappresentano una minaccia e un vile ricatto nei confronti della democrazia. Ma tanto più mi colpisce la gravità del barbaro attentato odierno, in quanto prende di mira la scuola, il presidio fondamentale della formazione, dell’educazione: è un attentato nei confronti del nostro futuro. Mai prima d’ora si era verificato un gesto simile.
E allora è tempo che ciascuno di noi prenda consapevolezza di quello che ci accade intorno. È tempo di dare risposte decise, con parole e comportamenti a difesa della legalità, di contrastare con determinazione questa nuova ondata della strategia del terrore, di difendere con rigore e fermezza la nostra democrazia.
Il Partito Democratico di Matera, esprimendo vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime, invita tutte le forze politiche e civiche, e le istituzioni democratiche della città, a rispondere in maniera unitaria a questa espressione di imbarbarimento, per salvaguardare con ogni mezzo il diritto a un futuro di legalità e democrazia. Invita inoltre tutti gli iscritti e i militanti a prendere parte alle iniziative che avranno luogo nei prossimi giorni, a partire dalla manifestazione indetta dal Sindaco Salvatore Adduce e dall’Amministrazione Comunale, insieme con le scuole e la Consulta Studentesca Provinciale di Matera per il 23 maggio, in occasione del ventesimo anniversario della strage di Capaci."
Attentato a Brindisi: Solidarietà e cordoglio da parte dell'associazione Prima Persona Basilicata
L'associazione Prima Persona Basilicata, direttivo e associati, si stringe con un forte abbraccio alla Città di Brindisi e alle famiglie coinvolte nel vile attentato di stamane. La bomba esplosa davanti alla scuola Morvillo-Falcone è un fatto gravissimo, che ci sconvolge profondamente in quanto causa di un barbaro gesto che ha già spezzato una giovanissima vita innocente.
"La tragedia che ha colpito la comunità brindisina è qualcosa di assurdo che non deve e non può lasciarci indifferenti - spiega Mario Polese,presidente regionale dell'associazione - Chi ha posizionato quelle bombole di gas davanti la scuola voleva colpire oggi proprio le fondamenta della democrazia approfittando di una fase di debolezza che la società sta vivendo in questo particolare periodo storico".
In quanto associazione da sempre vigile e sensibile alle dinamiche che si innescano nel tessuto sociale in cui viviamo intendiamo ribadire a gran voce che dobbiamo e vogliamo ribellarci a queste azioni di terrore nei confronti dei cittadini e soprattutto dei giovani ogni giorno e in prima persona.
Prima Persona Basilicata aderisce alla manifestazione di solidarietà con una fiaccolata indetta questo pomeriggio a Potenza alle 19.00 presso le vie del centro storico.
Un vero atto di vigliaccheria attentare al futuro delle nostre generazioni
di Luca Braia
L’attentato all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi non ha ammazzato solo una sedicenne studentessa dal nome di Melissa Bassi, ferito gravemente la sua amica Veronica Capodieci e coinvolto altri cinque amici di scuola, rischia infatti di minare fortemente il futuro della nostra nazione rappresentato dalla scuola e dai giovani. E’ con loro e soprattutto da loro che deve partire la più grande reazione a questo gravissimo atto di viltà compiuto negli ultimi 20 anni in Italia .
Neanche nel periodo più difficile che la nostra nazione abbia mai vissuto , coinciso con gli anni di piombo, caratterizzato da un terrorismo tanto violento quanto inquietante , si è mai registrato un attacco al cuore pulsante della civiltà umana, al luogo in cui le coscienze si formano, i saperi si evolvono, i pensieri si condividono, le culture si fondono e le personalità si forgiano.
Il terrorismo ha come obiettivo finale il suscitare nelle persone che si individuano come “avversari” emozioni negative come la paura, l’angoscia, l’inibizione delle attività e la riduzione dei comportamenti sociali. E’ un modo quindi per condizionare, controllare, inibire il comportamento altrui attraverso la suggestione emotiva della paura. Da sempre la violenza e la paura, sia espresse con attentati che minacciate dalla propaganda, sono usate come tecniche di pressione sulla popolazione avversaria.
E’ proprio per questi motivi che individuare come “avversari” e colpire mortalmente al fisico ed alla mente di ragazzi di sedici anni che con gioia alle otto di mattina varcano la soglia della propria scuola è tanto folle quanto irrazionale, contemporaneamente devastante e criminale, a prescindere da chi lo ha organizzato o provocato, per i quali non esistono pene adeguate da far scontare in grado di espiare una siffatta colpa.
L’appello comunque è a mettere in campo tutti insieme dovunque una reazione positiva, culturalmente adeguata, determinata e propositiva, l’appello va rivolto proprio a coloro che i terroristi ieri hanno individuato come “avversari” e che invece rappresentano l’unica vera speranza di futuro che dobbiamo con ogni mezzo e ad ogni costo proteggere, valorizzare, tutelare, sostenere, stimolare e non offendere, spaventare o umiliare.
I giovani rappresentano la vero nostra unica e vera speranza per un futuro migliore , non per altro ma perché essi stessi lo vivranno e che per questo devono imparare a costruirlo nella maniera più corretta possibile.
Proprio dalla scuola quindi, deve partire il segnale più forte e la reazione più decisa. Sarebbe importantissimo in questi ultimi 20 giorni , discutere, confrontarsi, parlare, elaborare , comprendere che conoscere e studiare aiuta ad acquisire consapevolezza, che alle difficolta si reagisce con il sacrificio, che alle crisi si reagisce con la responsabilità, che le aspettative e la gratificazione sono molto più importanti del danaro e del successo, che gli obiettivi si raggiungono con il lavoro e con l’impegno , che non esistono soluzioni precostituite o scorciatoie da ricercare, esiste l’applicazione, il metodo, l’organizzazione, la partecipazione e che bisogna tornare a vivere con semplicità ed all’insegna di valori fondamentali come la solidarietà, la tolleranza, la famiglia, il rispetto dell’altro e l’amicizia … quella vera.!
Attentato di Brindisi, Stella scrive al sindaco e al presidente della Provincia
Matera, 21 Maggio 2012 – “Non ci sono parole per descrivere lo sgomento per quanto accaduto all’Istituto “Francesca Morvillo Falcone”, esiste però la condanna, che tutto il mondo istituzionale, politico e civile ha espresso e sta esprimendo in queste ore, per il gesto vile e aberrante compiuto ai danni di innocenti.”
“La morte di Melissa Bassi e il ferimento delle altre studentesse – si legge nella nota inviata dal presidente Stella al sindaco di Brindisi e al presidente della Provincia pugliese - ci impone fermezza e unità, fermi nel respingere quella violenza che vorrebbe sopraffare la democrazia e uniti per affermare il potere della cultura. Non dobbiamo lasciarci scoraggiare, anche se è dura pensare che la scuola dove i nostri figli si recano per imparare non sia quel luogo sicuro che dovrebbe essere. Angoscia e preoccupazioni non devono abbatterci, quanto piuttosto rafforzare la nostra voglia di libertà e giustizia, per costruire quel mondo migliore in cui i nostri giovani credono ancora nonostante eventi così terrificanti.”
“Certo di interpretare i sentimenti di tutti i cittadini del Materano, è con sincera commozione – ha concluso il presidente della Provincia di Matera - che esprimo profonda vicinanza alla comunità di Brindisi e a tutta la sua provincia. Nel confermarvi la disponibilità a volere condividere quel percorso di tutela della legalità che incoraggi la costruzione di una società realmente libera, rinnovo a voi e alle vostre comunità la solidarietà di un territorio che non dimenticherà quanto è accaduto.”
Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008