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12/03/2012 15.35.37 - Articolo letto 6218 volte

Fuoriuscita di petrolio dall’oleodotto Viggiano - Taranto

Estrazione del petrolio Estrazione del petrolio
Media voti: Fuoriuscita di petrolio dall’oleodotto Viggiano - Taranto - Voti: 0
Al vaglio le azioni da intraprendere per bonificare l'area
Basilicata "Tecnici del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, della Protezione Civile, dell’Eni e del Comune di Bernalda sono al lavoro da questa mattina per accertare le cause che hanno provocato la fuoriuscita di una quantità limitata di petrolio dall’oleodotto che collega Viggiano a Taranto.
La zona interessata è di proprietà dell’Eni e si trova in agro di Bernalda, in località “Pizzìca”, dove a suo tempo è stato realizzato, in un’area recintata, uno dei pozzetti di verifica per l’ispezione delle valvole di controllo.
A quanto è stato possibile stabilire da una prima sommaria verifica, da una delle valvole sarebbero fuoriuscite alcune decine di metri cubi di olio che, dopo aver riempito il pozzetto, sono tracimate all’esterno in una zona per fortuna caratterizzata da un terreno fortemente argilloso che ha fatto da serbatoio naturale.  
Con  autobotti messe a disposizione da una società dell’Eni, la Som (Società Oleodotti Meridionali) che fa capo alla raffineria di Taranto, gran parte dell’olio sversato è già stato aspirato.
Appresa la notizia il presidente della Regione, Vito De Filippo, che era a Maratea per incontrare il ministro Fabrizio Barca, e l’assessore regionale all’Ambiente, Vilma Mazzocco, si sono mantenuti in continuo contatto con il direttore generale del Dipartimento, Donato Viggiano,  il quale si è immediatamente recato sul posto per coordinare, insieme con il vice sindaco di Bernalda, Massimiliano Cospite, i primi interventi di messa in sicurezza dell’area interessata, la cui estensione è poco più grande di un ettaro.
Nelle prossime ore sarà convocata una conferenza di servizio per avviare tutte le azioni utili per la caratterizzazione e la bonifica della zona."

Intervento del Senatore Cosimo Latronico
“Presenterò già domani un’interrogazione parlamentare al Ministro dell'ambiente per conoscere l'entità  del danno provocato dalla fuoriuscita di olio dalla condotta che collega il centro olio di Viggiano con Taranto, per una rottura verificatasi nell'agro di Bernalda”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “Bisogna che il Ministro chiarisca l'entità della fuoriuscita, la compromissione dei terreni interessati e le ragioni che hanno permesso il verificarsi di tale grave incidente. Occorrerà  chiarire anche se erano state adottate tutte le necessarie procedure  per evitare il verificarsi dell'evento  come quello che ha interessato l'area di Metaponto e le misure adottate per il ripristino e la messa in sicurezza dei siti coinvolti”.

Stella su guasto oleodotto
 “La notizia della perdita di petrolio sull’oleodotto Viggiano-Taranto, che ha interessato l’agro di Bernalda, desta fortissime preoccupazioni.”
Il presidente Stella, mentre è in corso la conferenza di servizio nel Comune di Bernalda per fare il punto sulla questione ambientale, ha scritto alla Regione, al Prefetto e al sindaco di Bernalda:
“La porzione di terreno in cui ha avuto luogo lo sversamento, infatti, oltre a essere ricco di numerose falde acquifere è situato tra i fiumi Basento e Bradano, una posizione sensibile che potrebbe determinare significative perdite sul fronte ambientale e produttivo. Un gravissimo episodio – sottolinea Stella - che ripropone all’attenzione del territorio, e delle istituzioni preposte alla sua salvaguardia, il problema della gestione delle risorse petrolifere lucane che oltre a essere sostanziale rispetto allo sviluppo delle nostre comunità, incide pesantemente sul fronte della salute dei cittadini.”
“Non possiamo eludere le aspettative e le tensioni che un avvenimento del genere ha provocato nelle popolazioni che chiedono, oggi più che mai, maggiore determinazione e attenzione rispetto alla gestione delle risorse locali il cui sfruttamento da parte di terzi deve generare condizioni realmente vantaggiose per gli autoctoni. Rendere produttivi – si legge nella nota - i beni naturali che di fatto realizzerebbero il progetto di rilancio della regione e tutelare l’incolumità degli abitanti,  sono elementi troppo importanti per poter lasciare, tra le altre cose, al diretto controllo delle compagnie il monitoraggio delle operazioni estrattive. Il Materano ha investito molto nel settore agricolo e altrettanto ha fatto in quello turistico, speranze e sacrifici che disegnano il profilo di una provincia che non può perdere ancora una volta la propria scommessa rispetto a un futuro diverso. L’occupazione e lo sviluppo che inseguiamo con tanta volontà, e qualche volta con non poco scoramento, devono rimanere l’orizzonte del nostro impegno e della nostra cura.”
 
Guasto oleodotto Eni: conferenza servizio a Bernalda
L’Eni dovrà predisporre in tempi rapidissimi il piano di caratterizzazione del sito e della relativa bonifica. Per la Regione è indispensabile che il trasporto lungo l’oleodotto Viggiano-Taranto avvenga secondo i più elevati standard di sicurezza e di salvaguardia per l’ambiente che la tecnologia è in grado di offrire
 
“Il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata convocherà tempestivamente l’Eni per una puntuale verifica dell’adeguatezza dei sistemi di controllo dell’oleodotto che trasporta, lungo un percorso di circa 140 chilometri, il petrolio greggio dal Centro Oli di Viggiano alla raffineria di Taranto”. Lo ha dichiarato Donato Viggiano, dirigente generale del Dipartimento guidato dall’assessore Mazzocco, nel corso della riunione che si è svolta questa mattina nell’Aula consiliare del Comune di Bernalda, convocata urgentemente di concerto con il sindaco Leonardo Chiruzzi, per fare un primo punto della situazione sul guasto che si è verificato in agro di Bernalda, in località Pizzica – Bivio Giulianello, in seguito al quale si è verificato lo sversamento di una quantità di petrolio che ha interessato una superficie di circa 6.000 metri quadrati.
 
“La Regione – ha sottolineato Viggiano – in accordo con il Comune di Bernalda ha verificato in primo luogo tutte le azioni attivate dalle strutture dell’Eni preposte per fronteggiare l’emergenza e la messa in sicurezza del sito interessato”.
L’Eni, in proposito, ha spiegato di aver avviato, subito dopo aver ricevuto la segnalazione dal Corpo Forestale dello Stato, il pronto intervento di ditte specializzate che hanno provveduto alla messa in sicurezza e pulizia del pozzetto denominato HV 519 dal quale è fuoriuscito il petrolio e dell’area circostante caratterizzata, positivamente, da una composizione del terreno limo-argilloso che ha evitato l’interessamento delle falde acquifere.
L’Eni ha inoltre spiegato di aver attivato le procedure previste dalla normativa nazionale e regionale provvedendo, in particolare, a segnalare il fatto, entro 24 ore, alle autorità competenti (Regione, Arpab, Comune Bernalda, Provincia Matera, Prefettura Matera, Corpo Forestale dello Stato, Comando Carabinieri). Nelle prossime ore – ha aggiunto l’Eni – sarà consegnata una prima relazione descrittiva delle azioni attivate fino a questo momento.
 
Oltre a dettagliare in forma analitica e tecnicamente approfondita su quanto accaduto – ha precisato il dirigente generale del Dipartimento Ambiente – l’Eni dovrà predisporre in tempi rapidissimi il piano di caratterizzazione del sito e della relativa bonifica. Rappresentando sulla vicenda la  grande attenzione del Presidente Vito De Filippo, l’assessore all’ambiente Vilma Mazzocco ha affermato che “Per la Regione è indispensabile che il trasporto lungo l’oleodotto Viggiano-Taranto avvenga secondo i più elevati standard di sicurezza e di salvaguardia per l’ambiente che la tecnologia è in grado di offrire. Dovranno essere chiariti fino in fondo le cause dell’incidente occorso, garantendo ai cittadini e al territorio coinvolti nei processi di ricerca, estrazione, trattamento e trasporto del petrolio che non si abbiano a ripetere in futuro casi analoghi”.
 
Il sindaco di Bernalda, Leonardo Chiruzzi, ha convocato un nuovo incontro tecnico-istituzionale per mercoledì 14 marzo alle 9,00, nel corso del quale saranno analizzate le relazioni e i documenti elaborati dai soggetti interessati.  
 





Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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