Via Casalnuovo sembra quasi una fogna a cielo aperto. Almeno a giudicare dalla cospicua quantità di liquami che fuoriescono dalla scalinata che collega via Lucana con l’antica strada dei “Mulini a vento”. La perdita di liquame, presente ormai da diversi anni, ha formato uno strato di muschio scivoloso lungo buona parte del marciapiede antistante la scala, peraltro parzialmente chiusa. La presenza della perdita continua risulta essere insidiosa perché lo strato sempre umido rende infido il fondo ed è facile cadere se si cerca di attraversare la strada dopo essere scesi dalla scalinata.
Già qualche anziano si è imbattuto in cadute rovinose poiché non c’è nessuna possibilità di appigliarsi ad una ringhiera o a un muro. Su quel rivolo di acqua maleodorante si concentrano spazzatura e cartacce oltre a mosche, zanzare e vespe. Da più di un anno la scala è stata in parte chiusa e da allora non si è provveduto ad alcun lavoro per intercettare la perdita e rendere di nuovo transitabile il percorso che porta verso l’ampio parcheggio scoperto. Anzi l’unica nota positiva è che da qualche giorno l’area di sosta è stata sottoposta a qualche lavoro di manutenzione che è servito a riparare le buche e a rimettere in sesto le grate metalliche divelte in molti punti. Per il resto la situazione in via Casalnuovo è quella di sempre cioè di degrado e abbandono e dei preannunciati 500mila euro stanziati dal Comune per i lavori di manutenzione nemmeno l’ombra. L’antica strada dei “Mulini a vento” è l’unica in tutta la città ad avere l’obsoleta ed insufficiente illuminazione pubblica a fili esterni con le lanterne degli anni 50 che non è mai stata aggiornata. Lo slargo utilizzato come parcheggio è in degrado mentre il fossato adiacente è pieno di erbacce e rifiuti. Mancano panchine per gli anziani, indicazioni turistiche e il verde è in pessime condizioni.
Una situazione di degrado diffuso da cui i residenti vogliono uscire per questo invitano l’Amministrazione ad interessarsi concretamente per ascoltare le loro istanze. Intanto sembra essere calato il sipario sulla questione del parcheggio di via Casalnuovo con tutti i disagi che ormai da diversi mesi i residenti si trovano a vivere per l’assenza di posti auto. Il parcheggio che garantiva una capienza per 50 autovetture è stato chiuso diversi mesi fa (ufficialmente) per motivi di sicurezza legati alla stabilità dell’edificio. Parcheggiare in via Casalnuovo è praticamente impossibile senza quei posti auto vitali per i residenti.Tutti gli abbonati sono costretti a lasciare fuori le automobili che hanno letteralmente intasato strade e marciapiedi rendendo difficilissima la ricerca del parcheggio e la circolazione.
Giovanni Martemucci