Sono 8 i veicoli rimasti coinvolti ieri mattina, alle ore 7 e 30, in uno spettacolare incidente accaduto a Matera in via Lucana, nei pressi della Provincia. L’alta velocità, la strada umida e forse un sorpasso azzardato tra le cause che hanno originato questo maxi scontro che sembra, per fortuna, non aver avuto gravi conseguenze sugli occupanti dei 7 veicoli e del furgone coinvolti
Secondo quello che si è appreso sul posto, poco dopo l’accaduto (ma sulla dinamica sono in corso indagini ed accertamenti da parte degli organi di polizia) sembra che l’Audi abbia tamponato di striscio l’Opel Vectra nella parte alta di via Lucana, nei pressi del distributore di carburante e stesse andando via dopo quest’evento.
Non si sa bene se il conducente della Vectra si sia messo all’inseguimento della A6 o se stesse proseguendo dopo questa circostanza. Di fatto, pochi metri più giù l’Audi ha sorpassato una Ford Fiesta ferma nel traffico scontrandosi frontalmente con una Mercedes Classe A e con una Lancia Y10 (urtata in maniera più lieve). Mentre l’altra auto che seguiva ha tamponato la Ford ferma la quale è carambolata urtando un’altra vettura. Poco prima di finire contro la Classe A, l’Audi aveva urtato di striscio un’altra Mercedes berlina che proveniva dal senso opposto. In questo groviglio di auto che hanno occupato tutta la carreggiata in quel tratto di via Lucana sono state coinvolte di striscio anche altre autovetture ed un furgone Iveco. Sembra che nonostante gli ingenti danni alle vetture gli occupanti non abbiano subito gravi conseguenze fisiche. Tutti i conducenti (tranne quelli delle auto coinvolte marginalmente) sono stati trasportati all’ospedale di Matera per accertamenti e per curare le ferite che non dovrebbero essere gravi. L’Audi A6 era guidata da un giovane di circa 33 anni, la Mercedes monovolume era condotta da una giovane donna così come la Ford Fiesta. Via Lucana è stata chiusa per quasi tre ore per permettere la rimozione delle auto e per effettuare la pulizia della strada invasa di olio e parti meccaniche delle auto.
Giovanni Martemucci
FOTO: Martemix