C’è anche una struttura ricettiva di Matera tra quelle segnalate dal Times Online che elenca alcuni dei migliori alberghi mondiali che saranno lanciati nel 2009. Si tratta dell’hotel “Sassi di Matera”, un “albergo diffuso” all’interno della zona più antica ed estrema dei Sassi a esclusiva caratterizzazione rupestre caratterizzata quasi esclusivamente da grotte con pochissime emergenze architettoniche. Le stanze (distribuite tra via Civita e vico Conservatorio) sono 19, quasi tutte all’interno delle grotte, compresa una stanza di accoglienza ed una imponente grotta comune (storicamente è stata anche una chiesa) dove avranno luogo tutti gli eventi di convivialità. L’apertura è prevista per aprile 2008. L’albergo ripropone l’esperienza abitativa nelle antiche case contadine dei Sassi, il cui recupero è stato fatto con materiali originali e nel rispetto degli spazi d’origine e ora sono trasformate in eleganti e confortevoli stanze con TV a schermo piatto pur nel rispetto rigoroso e formale del restauro architettonico e dello spirito del luogo. Un’attenzione particolare verrà data al contesto ambientale in cui si trova questa struttura per renderlo maggiormente usufruibile anche dagli umani, un Parco Ragionale che per le sue straordinarie caratteristiche paesaggistiche, per le suggestive presenze di Chiese Rupestri in abbandono e di realtà ancora vive della civiltà pastorale, potrebbe diventare, con qualche operazione di bonifica ambientale, una delle attrattive più interessanti di tutto il Sud Italia per una specifica tipologia di turismo, con un ritorno, facilmente intuibile, per l’intero territorio.Il design degli interni è il pezzo forte dell’albergo diffuso. La scelta di una progettualità maggiormente svincolata da tutto l’approccio di riproposizione filologica tende a mettere in maggior evidenza la specificità unica ed irripetibile delle forme per luoghi, grotte dalle dimensioni anche considerevoli, che erano stati fino a qualche decennio addietro delle dimore sia per gli uomini che per gli animali. La scelta fatta per cercare di esaltare queste forme è stata quella di progettare interventi di arredo geometrici, minimalisti e ridotti all’essenziale. I mobili, quasi tutti di costruzione artigianale, sono stati spesse volte incassati nella roccia per non perdere continuità in una forma di “fusionalità” con la struttura originaria (in superfici così irregolari il mobile acquista un curioso “status” di irreversibile precarietà). Si è cercato di rendere al minimo essenziale gli interventi fuori dall’originario elemento materico della grotta, cercando di nascondere, dove possibile, e comunque di rendere al minimo assoluto gli interventi, dove l’identità, per essere un poco retorici, da “focolare domestico” poteva declinarsi con una maggiore presenza di elementi di arredo. Fra gli hotel elencati su Times On Line ci sono il Juvet Landscape Hotel in Norvegia, il W Hotel a Santiago, l’Andaz a New York, il Confine a Londra, il Yamu in Thailandia, Le Gray a Beirut ed il Fitzwilliam Hotel a Belfast. Fra gli alberghi suggeriti dal Times sono tre le strutture italiane: oltre L’Albergo Diffuso, il Verdura Golf & Spa Resort ad Agrigento, costruito in una tenuta a 30 km dalla città Agrigento. L’hotel offre una piscina, spiaggia privata, campi da tennis, un bagno turco, sei ristoranti e una pizzeria. Mentre è prevista per la prossima primavera l’apertura del Bio-Vitalhotel Theinersgarten in Alto Adige. Questo hotel a conduzione famigliare è al centro di un frutteto di frutta biologica. Le 57 camere sono negli edifici costruiti interamente di legno. I letti sono privi di metalli con materassi naturali e lenzuola di cotone. E per garantire che le camere siano esenti da elettro-smog non vi sono né televisori né minibar. Fra gli hotel dallo stile tutto italiano, il Times Online cita anche l’Hotel Missoni che, con il suo audace uso del colore, sorgerà ad Edimburgo e a Kuwait City. E l’Armani Hotel di Dubai, progettato interamente dallo stilista, che comprenderà un centro benessere, due ristoranti gourmet e una discoteca.