"Il salotto di Matera". Così viene denominata la nuova via Ridola dai cittadini che riescono a passare fra il cantiere e la zona nuova. Tutto normale, direte voi, ma spesso il nuovo nasconde una realtà diversa. Le incognite sono parecchie a comincire dai tempi che si sono allungati in modo assurdo. I lavori sono iniziati il 6 giugno scorso ma subito si è capito che i tempi rapidi promessi non sarebbero stati rispettati in quanto i lavori venivano diretti "in itinere" o, come si dice oggi, "in progress". Niente seguiva un progetto esecutivo ma tutto è stato fatto e rifatto seguendo solo indicazioni date al momento dal tecnico di turno: canalizzazioni utenze, derivazioni delle canalizzazioni stesse, pozzi e pozzetti, rete dell'illuminazione, tipo di illuminazione, mattoni, basole, canalizzazione delle acque pluviali, tipo di pali e relative lampade, addirittura il verso delle basole: tutto è stato deciso in loco e al momento...oh! pardon ...in progress. I tempi impiegati sono diventati incredibili (sono solo 200/300 metri di strada) e l'improvvisazione ha trionfato. Il 6 dicembre questi lavori compiono 6 mesi e mi sembrava doveroso segnalare questa ricorrenza , invitando tutti a passeggiare nel nuovo salotto di Matera... oh! pardon...Recinto Ridola.
Vito Evangelista