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23/05/2011 17.41.17 - Articolo letto 4999 volte

Tracce di sport, incontro con gli amministratori

Tracce di sport Tracce di sport
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Cifarelli: dal Csi “attività indispensabile
di DANILO MAZZILLI
Matera Dopo l’appuntamento al Liceo scientifico il team di “tracce di sport” si è recato al Comune per una conferenza stampa a cui hanno partecipato rappresentanti di Regione, Provincia e Comune di Matera. Sono stati illustrati i programmi e le idee portate in giro per l’Italia, tutte ne segno di uno sport di base, con la valorizzazione degli spazi aperti, invertendo l’ordine che vede lo sport professionistico come fattore dominante rispetto a quello di base. Particolare attenzione è stata data ai parchi, vera risorsa per la città come momento di aggregazione, anche sportiva, per dare vita a una cultura di sport all’aperto, i parchi come “palestre a cielo aperto” da valorizzare e preservare. Roberto Cifarelli ha poi illustrato alcuni progetti della Amministrazione, come l’iniziativa Città dei bambini e la realizzazione di due piste ciclabili come esempio di gestione del territorio urbano a sostegno di questo tipo di iniziative. Nel finale Zorzi e Elena Donaggio hanno illustrato delle statistiche che collocano Matera al 70° posto tra i capoluoghi in merito alla attività sportiva(13° tra i 43 del centro sud). La rimodulazione dei dati proposti dallo staff di “tracce di sport” ha poi evidenziato una differenza nella elaborazione dei dati modificando il “peso” tra sport praticato da società e da professionisti. Equilibrando la bilancia al 50% si è notato come calano vistosamente le città interessate da importanti club sportivi e sono state evidenziate le città in cui lo sport praticato dalla società è molto forte. In questa classifica Matera ha fatto un balzo di 9 posizioni in avanti, arrivando all’ undicesimo posto tra i capoluoghi del centro sud
 
Danilo Mazzilli


(Galleria fotografica in basso a cura di Giuseppe Cerabona)
 
 

Alcuni punti della iniziativa “Tracce di sport”

L’idea è stata quella di dare voce e far conoscere una faccia dello sport che spesso non appare, di raccontare i diversi volti e le diverse sfumature che caratterizzano questo universo, raccogliendo “sul campo” e dalla voce dei protagonisti le storie delle persone e dei luoghi che lo compongono. Una ricerca sulle tracce dei grandi campioni, delle storie di sport, delle tradizioni locali, degli spazi e dei progetti significativi. Il primo viaggio ha avuto principalmente valore esplorativo e ci ha permesso di costruirci una prima immagine di qual è lo stato di salute dello sport nel nostro paese. In generale, ciò che è emerso è che tutti ne parlano e moltissimi se ne occupano, ma spesso con finalità e intenzioni diverse. Quella che abbiamo visto è un’Italia a macchia di leopardo, con molte persone appassionate e competenti che hanno dato vita ad esperienze importanti ma che faticano a dialogare tra di loro ignorando talvolta l’esistenza gli uni degli altri.
 
L’iniziativa è stata sostenuta da IRS – Istituto per la Ricerca Sociale e da ICS – Istituto per il Credito Sportivo, ad oggi partners stabili del progetto.
 
Per il 2011 è stato chiesto e ottenuto il patrocinio del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e del Cip (Comitato Italiano Paralimpico).
 
Il viaggio ha trovato spazio su alcuni media nazionali: Rainews, Gazzetta dello Sport e Radio 24 hanno seguito il viaggio e vi hanno dedicato spazio ed attenzione.
 
Il Secondo Viaggio di Tracce di Sport, della durata complessiva di circa 60 giorni, è finalizzato a:
 
1. incontrare i ragazzi delle scuole superiori;
2. sensibilizzare le istituzioni locali e discutere con loro delle potenzialità dello sport;
3. trovare e raccontare, nel 150° dell’Unità , i luoghi dello sport che hanno fatto l’Italia.
 
Le trasformazioni avvenute negli ultimi decenni hanno reso la domanda di sport estremamente variegata e complessa. Le risposte, le politiche e i progetti per lo sport basati su approcci onnicomprensivi segnalano oggi i limiti legati alla strutturale incapacità di interpretare a pieno una domanda che si presenta al contempo molto più eterogenea e sfuggente rispetto a pochi decenni fa, una domanda diffusa e spesso insoddisfatta.
 
La ridefinizione del concetto di sport, che attualmente ingloba realtà eterogenee che hanno necessita e finalità molto diverse tra loro, è una priorità. Questo processo di ridefinizione potrebbe facilitare la creazione di un linguaggio comune utile a favorire la costruzione di reti di relazione tra soggetti che si riconoscerebbero come portatori di problemi e opportunità comuni e, forse, farebbe alzare dal divano di casa quel 58% di italiani sedentari.
 
 
 
Siamo convinti che ci troviamo oggi in una fase di profonda revisione, con alcune domande che sollecitano risposte innovative per integrare lo sport con il welfare locale, gli spazi collettivi della città e i percorsi educativi scolastici.
 
Pensiamo quindi che in questa fase sia di fondamentale importanza creare occasioni di dialogo con soggetti e pubblici diversi (istituzioni, scuola, università, enti pubblici, allenatori, sportivi, appassionati, etc) e sperimentare nuovi linguaggi e modalità di comunicazione per raccontare questo universo.
 
Il programma del 2011 prevede l’organizzazione di un viaggio che sarà diviso in due momenti della durata di circa 30 giorni ciascuno:
 
    * nei mesi di maggio/giugno visiteremo: Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio;
    * nei mesi di settembre/ottobre andremo nelle restanti regioni del Centro – Nord Italia
 
In ognuna delle venti regioni italiane ci fermeremo due giorni e ciascuna tappa prevederà le seguenti attività:
 
 
 
a) INCONTRARE LA SCUOLA:
 
un incontro della durata di circa 2h. in cui il campione di pallavolo Andrea Zorzi incontrerà i ragazzi di una scuola superiore. La discussione sarà aperta da un intervento di Andrea Zorzi, della durata di circa 45 minuti, che attraverso il racconto della sua storia sportiva e professionale, mirerà a mettere in luce quali sono i valori formativi ed educativi che lo sport porta con sé.
 
b) SENSIBILIZZARE LE ISTITUZIONI
 
un incontro con i rappresentanti delle istituzioni (enti locali, associazioni, dirigenti società sportive, dirigenti scolastici, etc) per discutere con loro la rilevanza che può avere lo sport nelle politiche di sviluppo del territorio. Per favorire la discussione verranno raccolti e presentati dati, attraverso la definizione di un ‘indice di sportività’ dei territori, appositamente costruito per tenere insieme dimensioni diverse e restituire in forma sintetica il ruolo e lo spazio che lo sport riveste nei diversi contesti locali. Verrà inoltre presentato un dossier di ‘buone pratiche’ che raccoglierà esperienze di progettazione, utilizzo e fruizione di spazi pubblici dove viene favorita ed incentivata la pratica sportiva spontanea all’aperto (ovvero in assenza di impianti sportivi dedicati e codificati). Obiettivo dell’incontro è mostrare come non servano necessariamente grandi impianti per poter fare sport e come lo sviluppo e l’incentivo della pratica sportiva possa
 
essere favorito soprattutto attraverso azioni e progetti che richiedono investimenti minimi di natura economica ma che necessitano invece di una diversa prospettiva di natura culturale. Lo sport, se pensato come una funzione rilevante della qualità e della vivibilità delle nostre città, può contribuire anche alla riappropriazione dello spazio pubblico da parte dei cittadini, favorendone al contempo la salute, il benessere e ricostruendo un legame più stretto con i luoghi e con il territorio.
 
c) TROVARE I LUOGHI DELLO SPORT CHE HANNO FATTO L’ITALIA
 
la realizzazione di interviste , riprese video, slideshow e articoli aventi per oggetto i “luoghi dello sport” che meglio rappresentano la storia del nostro paese. Visiteremo 20/25 luoghi che sono entrati a far parte dell’immaginario popolare: dalle montagne del ciclismo, agli stadi del calcio, dalle piste automobilistiche, agli impianti sportivi che hanno ospitato momenti importanti della storia italiana.
 
Il racconto delle diverse storie avverrà grazie ai contributi raccolti con interviste a giornalisti, sportivi, scrittori, storici, esponenti della società locale,etc che ci guideranno nella ricostruzione delle vicende e ci aiuteranno a metterne in luce gli aspetti più interessanti.



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




Galleria 1: Andrea Zorzi a Matera -

 
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