Ci Riguarda

Un laboratorio di confronto e di discussione per formare le giovani generazioni lucane sui temi che le riguardano direttamente, ma anche per aiutare la politica e le istituzioni a guardare il mondo con uno sguardo nuovo. E’ questa l’iniziativa che un gruppo di giovani materani, che hanno vissuto direttamente la recente esperienza elettorale, hanno deciso di organizzare domenica, 27 settembre, alla Mediateca provinciale di Matera, dalle 10 alle ore 18.
“CI RIGUARDA” è il titolo dell’iniziativa. Prende spunto dall’omonimo libro di Alessandra Bocchino pubblicato a fine 2014, che tratta di un viaggio in Basilicata raccontato nel contrasto tra l’antico ed il moderno, tra storia e futuro, tra vecchie e nuove generazioni, tra conservazione ed innovazione. Il titolo è preso in prestito da Albert Camus: “Esiste un’unica battaglia e, se voi non siete in grado di farla vostra, sarà il nemico a dimostrarvi, in qualsiasi momento, che si tratta comunque della vostra battaglia. Fatevi sotto, perché se vi sta a cuore la sorte di tutto ciò che amate e rispettate, allora, ancora una volta, non dovete avere dubbi: la battaglia in corso vi riguarda eccome”. CI RIGUARDA nasce da questa esortazione, apparsa nel marzo del 1944 sulla rivista Combat e da così lontano, arriva fin qui, con la stessa forza e la stessa inquietudine, perché parla di verità, democrazia, libertà, ma, ancor di più, suona la campana, spinge chi è interessato al “voler essere”, a far camminare un pensiero, a non affidarsi totalmente. “Ci”, significa Noi, “riguarda” ha a che fare con partecipazione, ma può essere anche il contrario di indifferenza. CI RIGUARDA è dunque un incontro tra persone ed esperienze, che ha lo scopo di far discutere e formare le giovani generazioni lucane sui contenuti nei vari ambiti che interessano la vita comune.
L’iniziativa è organizzata secondo il metodo partecipativo su sei tavoli di discussione coordinati da personalità esperte. Ogni partecipante, oltre che discutere al proprio tavolo, potrà prendere la parola nella fase plenaria e raccontare il proprio punto di vista in pochi minuti.