Dopo la pausa estiva,ritornano le "PASSEGGIATE 2013 ONYX AMARCORD"
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Domenica 29 settembre, partenza ore 17,00, Casa Cava Sasso Barisano, Matera Fra palmenti e profumi dei mosti nei Sassi di Matera. Degustazione di vini, difficoltà: Turistica – durata fino all'imbrunire, conduce Anna Tamburrino e Michele Grieco
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Domenica 13 ottobre, partenza ore 9,00, stazione di Villa Longo, Matera (automuniti) “Timmari, Picciano e la Rifeccia …”: i borghi rurali e la riforma agraria. Pranzo contadino e festa dell’aia, difficoltà: Turistica – durata sino all'imbrunire. Conducono Eleonora Carmela Bianco e Mimì Riccardi. Degustazione di formaggi a cura di Angelo Marella della Associazione Regionale Allevatori della Basilicata
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Domenica 3 novembre, partenza ore 9,00, piazza della Visitazione, Matera (automuniti) Il Castello di Uggiano a Ferrandina e visita presso azienda zootecnica Difficoltà: Turistica – durata 5 ore, conduce Alessandra Congiu
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Sabato 7 dicembre, partenza ore 10,00, Casa Cava Sasso Barisano, Matera Antichi frantoi nei Sassi. Degustazione dell’olio nuovo difficoltà: Turistica – durata 3 ore, conduce Raffaele LamacchiaCon degustazione di oli a cura del Panel di Assaggio della Metapontum Agrobios.
Il percorso della passeggiata partirà con immagini proiettate in Casa Cava e descrizioni del ciclo di produzione e di come si otteneva l’olio d’oliva: le fasi di frangitura e gramolaturacon le molazze in pietra, quelle di separazione con le presse ed i fiscoli. I trappeti della tradizione vanno ormai scomparendo, lasciando il posto alle fredde tecnologie moderne, infatti l’acciaio e l’alluminio conservano inalterate ed intatte le caratteristiche proprie della spremuta delle olive: i profumi di fruttato verde, i sapori ed i sentori di amaro e piccante. Difatti, quando mastichiamo il frutto dell’oliva (cosa che capita sempre più di rado), è facile riconoscere l’amaro ed il piccante della drupa, così come ad occhi chiusi potremmo riconoscere i profumi tipici di questo frutto, ovvero il suo fruttato.
Nei Sassi, a fianco alle numerosissime cantine, provviste di palmenti in muratura, esistevano trappeti ricavati in profonde grotte: i frantoi ipogei. Macine di pietra, spinte a volte dalla sola forza equina, pigiavano e frangevano i frutti dell’olivo. Le olive, trasportate in sacchi di juta rattoppati, arrivavano in trappeto a dorso di muli, bilanciati in un perfetto equilibrio, ma anche i traini dalle grandi ruote servivano alla bisogna. L’ultimo miglio, spesso, era facilitato da scivoli scavati nel tufo, cunicoli che le olive erano costrette a percorrere verso la loro destinazione finale. I Greci venuti dallo Jonio ci hanno portato nuove varietà di olivo, come la Majatica di Ferrandina, ed anche i modi per spremere la pasta delle olive, presse in legno con leve e dadi, fiscoli di giunco e materiale vegetale, comunque non molto dissimili da quelli usati, vari decenni fa, nei trappeti dei Sassi.
Impareremo, infine, a degustare ed apprezzare l’olio d’oliva, da solo, non condimento di insalate insieme ad aceto e sale, ma da solo, come semplice spremuta di olive. Parleremo allora di valutazione organolettica, necessaria per escludere quegli oli della tradizione, che spesso presentavano difetti rilevabili (rancido, avvinato, riscaldo, muffa e morchia) e valutare tipologia di oli con intensità e sensazioni positive (fruttato, amaro e piccante).
Durante le passeggiate saranno proposte degustazioni di prodotti tipici. Contributo per ciascuna passeggiata € 5,00 (comprende guida e degustazioni) escluso la “Festa dell’aia” del 13 Ottobre. Per ogni passeggiata massimo 30 partecipanti.
Prenotazioni:
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Libreria dell’Arco, via Ridola 36, tel.0835311111
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Ferula viaggi, via Cappelluti 34, tel. 0835336572
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Onyx jazz club, via Cavalieri di Vittorio Veneto 20, Matera – cell. 3291133910, 3314711589 www.onyxjazzclub.it info@onyxjazzclub.it