I gettacarte in plastica verde istallati nei rioni Sassi sono illegittimi. Non hanno ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata. Anzi, per meglio dire, il Comune o l’azienda che gestisce il servizio di raccolta di rifiuti in città (che si è occupata della sostituzione dei gettacarte) non hanno mai protocollato alla Soprintendenza alcun documento in merito. Eppure, dal primo gennaio 2010 il parere della Soprintendenza è vincolante su questa materia che riguarda non solo i gettacarte ma, in generale, qualsiasi elemento di arredo urbano che viene installato in zone sottoposte a vincolo. In assenza della determina autorizzativa emessa dalla Regione Basilicata, a cui la Soprintendenza fa capo, i gettacarte in plastica non potevano essere istallati nei Sassi ma anche e in altre zone cittadine di pregio storico o artistico. Nelle scorse settimane i bidoni verdi in plastica che sono del tutto inadeguati rispetto al contesto dei rioni Sassi hanno sostituito i gettacarte in ghisa, di colore grigio scuro, più appropriati per forma, colore e materiale allo spirito del luogo. Paolo Festa, responsabile materano della associazione temporanea di imprese Aimeri-Asa che gestisce in città la raccolta dei rifiuti si limita a riferire di aver attuato quanto previsto dal bando rifiuti. “La sostituzione dei gattacarte” sostiene Festa “con altri nuovi era prevista nel bando di gara e noi abbiamo provveduto ad eseguire il compito. Non so a chi spetta la decisione sulla scelta della tipologia dei gettacarte da installare nei Sassi. Dal Comune non abbiamo avuto alcuna indicazione a riguardo per cui li abbiamo sostituiti tutti”. I gettacarte in ghisa che erano ancora in buone condizioni ora si trovano accantonati in qualche deposito del Comune. Presto però potrebbero ritornare al loro posto perché la Soprintendenza può ordinare la rimozione dei bidoni verdi in quanto deturpano l’immagine dei Sassi, sito Unesco. I dirigenti degli uffici della Soprintendenza di Matera, l’ingegner Mario Maragno e l’architetto Biagio Lafratta, hanno già assicurato che si occuperanno della questione per far rimuovere i gettacarte e porre fine a questo nuova “minaccia estetica” per i Sassi.
Giovanni Martemucci