Le tante manifestazioni di affetto e vicinanza testimoniate al Presidente Berlusconi dopo la vile aggressione subita, unite alle tantissime critiche piovute sul partito dell’Italia dei Valori e del suo “leader”, il sig. Antonio Di Pietro, che ha trovato modo di addebitare al premier la colpa di “istigare alla violenza” anziché condannare l’aggressione, non sono bastate ai politici dell’IdV per riflettere su quanto accaduto, onde ricondurre la dialettica politica nei dovuti canoni della civiltà.
Le esternazioni dei rappresentanti di questa parte politica, infatti, stridono fortemente con il sentire comune della stragrande maggioranza degli italiani e , fortunatamente, anche con una larga fetta del Parlamento Italiano, nonostante l’IDV perseveri in personalissime, quanto macroscopicamente aberranti, ricostruzioni su quanto accaduto a Milano.
Il pensiero espresso in questi giorni dal Senatore Belisario (IdV), è ancora ottusamente volto ad individuare nella persona del Premier Berlusconi il mandante preciso delle violenze di piazza.
Belisario infatti, commentando alcuni dati forniti da Bankitalia, ritiene che “il premier dovrebbe meditare quando si domanda perché i cittadini ce l'hanno con lui, visto che il suo Governo poco ha fatto e poco sta facendo per cercare di risolvere i problemi economici di milioni di italiani”.
Fermo restando la condanna per una simile visione che, fin dall’inizio, è stata tesa a trasformare il presidente Berlusconi da vittima a causa della sua stessa aggressione, è opportuno ricordare al Sen. Belisario che, grazie alle politiche, specie nel campo sociale, messe in atto da Berlusconi e dal suo Governo, l’Italia, causa l’ elevato debito pubblico, più di altri avrebbe dovuto risentire della grave crisi che ha investito il mondo nell’ultimo anno, è stato il Paese dell’Unione Europea che prima di tutti gli altri, e meglio di tutti ne sta uscendo fuori, e ciò non a parere dei sottoscritti ma dei tanti istituti, come l’OCSE, che hanno certificato questi dati.
Ricordiamo inoltre, all’ottimo Senatore Belisario, che l’Italia non è stata investita soltanto dalla globale crisi internazionale, ma ha dovuto reggere l’urto anche delle calamità naturali (terremoto dell’Aquila, Messina etc.), impegnando e mettendo a dura prova il Governo italiano che, e questo non ha precedenti, si è attivato brillantemente nel ripristino e nella normalizzazione dei territori colpiti, fornendo fondi ed unità abitative in tempi record.
Ci permettiamo infine di ricordare a Belisario che questo Governo ha messo in agenda una delle riforme più importanti della storia Repubblicana, quella del Federalismo, che la stessa IDV avrebbe poi votato insieme alla maggioranza nelle sedi parlamentari competenti.
Non vorremmo pertanto che il Sen. Belisario, evidentemente preso dalle oggettive difficoltà che stanno avvolgendo le opposizioni, in regime di carenza progettuale, si fosse distratto troppo da quelle che sono le reali esigenze del Paese Italia, rispetto ad una diffusa richiesta di pacatezza e di cooperazione istituzionale che gli elettori invocano alla politica ma che forse per l’IDV non hanno nessuna importanza.
Per questo probabilmente Berlusconi riscuote ancora il più alto gradimento europeo tanto come uomo quanto come Capo di un esecutivo.
-Coordinamento cittadino PDL Matera-